Di Andrea Capello
Roma, 11 dic. (LaPresse) – Trenta minuti o poco più di incontro concluso uscendo da una porta secondaria sviando i tanti cronisti che lo attendevano. Dopo le polemiche a distanza dei giorni scorsi il presidente della Roma James Pallotta, accompagnato dal dg Mauro Baldissoni, ha finalmente avuto il faccia a faccia desiderato con il prefetto Franco Gabrielli. Il tycoon statunitense, apparso piuttosto scuro in volto all’ingresso per la presenza di tanti rappresentanti dei media, ha preferito consegnare le proprie esternazioni ad una nota dove ha definito: “cordiale e positivo”, il confronto avuto. Sul tavolo, in primis, la divisione in settori della curva giallorossa che ha portato i supporter più caldi allo sciopero del tifo. A tal proposito, ha argomentato Pallotta: “il dialogo è stato utile a individuare un quadro di lavoro possibile per migliorare la fruibilità degli eventi sportivi dell’As Roma allo Stadio Olimpico da parte dei tifosi, con particolare riferimento ai settori della Curva Sud”. Una sorta di primo passo visto che nel comunicato di racconto del meeting il massimo dirigente giallorosso ha voluto rendere noto che: “in tal senso nei prossimi giorni sarà condiviso con la Questura un percorso costruttivo da sottoporre in tempi brevi all’attenzione del Prefetto”.
Nella prima mattinata, presso la sua base romana dell’Hotel De Russie, il numero uno giallorosso aveva avuto un altro incontro molto importante, quello con il capitano Francesco Totti. Una colazione nella quale i due hanno certamente discusso del futuro di quello che oggi l’ex capitano e bandiera del Liverpool, Steve Gerrard, ha definito “il Re di Roma”. Il contratto del 39enne idolo del popolo giallorosso, ora fuori causa per infortunio, scade infatti il prossimo il 30 giugno e non è ancora dato sapere se il suo futuro sarà in campo o dietro una scrivania.
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