Roma, 7 dic. (LaPresse) – “Un mio arrivo alla Lazio? La realtà è che dopo aver detto di voler ricominciare, ogni volta che una squadra ha dei problemi viene accostato il mio nome…”. Marcello Lippi smentisce così le voci su un possibile futuro biancoceleste in sostituzione di Stefano Pioli. “Se Lotito e Tare mi hanno contattato? Non ho sentito nessuno”, ha garantito il ct campione del mondo 2006 ai microfoni della trasmissione ‘Non è un paese per giovani’ su Radiodue. “E la Lazio ha un alleanatore che stimo tantissimo, un lavoratore serio, di qualità e quantità. Gli auguro di risolvere i suoi problemi. La squadra è buona, serve un po’ di serenità e coraggio, l’anno scorso ha fatto bene”.

Lippi traccia un punto sul campionato dopo gli incontri del weekend: “La Juve sta rimontando. La sconfitta del Napoli a Bologna? Ci costruiranno fiumi di parole, ma può succedere. L’Inter – ricorda il tecnico viareggino – due mesi fa ha perso 4-1 contro la Fiorentina ma non si è fermata. Quando ero alla Juventus, poteva capitava di perdere contro squadre ‘normali’, poi proseguivi la marcia”. Con la doppietta di Higuain, il Napoli ha rischiato di strappare il pareggio nei minuti finali: “La potenzialità di queste squadre è che hanno giocatori che in dieci minuti possono capovolgere la partita. Penso che con altri cinque minuti Higuain avrebbe segnato, ma non sarebbe stato giusto. Il Bologna ha fatto una grande partita, Donadoni sta facendo un grandissimo lavoro”. Quindi Lippi traccia un confronto tra i due argentini Higuain e Dybala: “Sono diversi, potrebbero giocare insieme. Il ‘Pipita’ è un giocatore ‘fatto’, Dybala in costruzione. E alla Juve lo stanno allenando bene”.

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