Roma, 23 nov. (LaPresse) – “Se Perez mi richiamasse? Ho deciso di prendermi un anno sabbatico e così sarà, non cambio idea. Qualche squadra mi ha cercato ma a tutte ho detto la stessa cosa. Preferisco stare fermo un anno e ripartire il prossimo“. Così Carlo Ancelotti, chiarendo sui suoi progetti futuri. “Ripartire da Madrid? Perché no, ma anche da Psg o Chelsea“, ha spiegato il tecnico ai microfoni di Radio anch’io sport su Radiouno. “Ho avuto esperienze fantastiche all’estero, i rapporti sono rimasti e rimarranno. Le esperienza dove sono arrivato in corsa, Milan, Juve e Psg, sono state complicate. Preferisco aspettare”, ha aggiunto.
INTER? MI CONVINCE, E’ SOLIDA. L’Inter “mi convince, ha solidità ed equilibrio è la chiave per arrivare ai successi finali. Mancini è stato bravo, ha capito in fretta che squadra presentare e ha fatto gli acquisti giusti, con giocatori affidabili”. Questo il pensiero di Ancelotti sulla squadra nerazzurra, capolista in Serie A dopo il rotondo successo sul Frosinone. “È un campionato bello, interessante, ci son tante squadre con caratteristiche diverse e tante che possono vincere”, ha spiegato il tecnico ai microfoni di Radio anch’io sport su Radiouno.
“Il mio personale podio? Non lo so, è difficile. La Roma dal punto di vista offensivo mi convince molto”, ha detto Ancelotti. Quanto al Napoli, “grande merito va a Sarri che ha portato idee che hanno sorpreso tutti. La Fiorentina è una sorpresa, l’Inter ha la solidità delle squadre vincenti”. Sulla possibilità che Pirlo possa tornare in Italia con la maglia nerazzurra, ha commentato: “L’idea nasce dal fatto che Mancini ha messo in piedi una squadra molto compatta e fisica a cui manca un po’ di qualità. Pirlo potrebbe portarla, lo vedrei bene, lui resta un patrimonio del calcio”, così il tecnico.
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