Di Andrea Capello
Roma, 3 nov. (LaPresse) – “Giocheremo per vincere e dobbiamo vincere”. Non usa giri di parole il tecnico della Roma, Rudi Garcia, per presentare la sfida di Champions League contro il Bayer Leverkusen. Lo scoppiettante ma sanguinoso pareggio per 4-4 in Germania (i giallorossi erano avanti 4-2 a dieci minuti dal termine, ndr) obbliga i capitolini a vincere per superare i tedeschi nella classifica del girone e guardare con maggiore fiducia alle ultime due sfide sul campo del Barcellona ed in casa contro il Bate Borisov. Per tornare a sorridere in Champions dopo lungo tempo, la vittoria manca dalla prima gara del girone di andata dello scorso anno contro il Cska Mosca, Garcia potrà contare sul rientro di De Rossi ma non su Keita. “La Champions è un mini-campionato, ogni partita vale il triplo, è così e lo sappiamo – ha evidenziato il francese – Serve vincere per avvicinarsi alla qualificazione. Nessuno è qualificato, nessuno è fuori. Ma noi sappiamo che ci serve una vittoria e intendiamo ottenerla domani”. Presentando i rivali Garcia parla di una squadra che ha “doti in attacco e debolezze in difesa”.
Una caratteristica confermata in maniera indiretta anche dal collega tedesco Roger Schmidt: “Il nostro obiettivo minimo è arrivare secondi e passare il girone per qualificarci agli ottavi”, dice l’allenatore del Bayer. La nostra caratteristica è il gioco offensivo ed anche domani cercheremo di metterlo in campo. Non ci chiuderemo – aggiunge – sappiamo perfettamente che la Roma ha giocatori di grande valore tecnico e che così potrebbero esserci dei rischi ma faremo del nostro meglio per limitarli il più possibile”. Se la Roma spera nel ritorno al gol di Dzeko il pericolo pubblico numero uno sarà il ‘Chicharito’ Javier Hernandez. Il messicano infatti sta attraversando un ottimo momento di forma ed Schmidt punta molto su di lui: “Sta facendo sempre meglio. Ha segnato dei gol importanti e spero che ne faccia altri”. Prima della Roma le ‘Aspirine’ sono già state protagoniste all’Olimpico nel turno preliminare quando vennero sconfitte di misura dalla Lazio prima di ribaltare il punteggio in Germania. “Hanno due modi di giocare completamente diversi che non si possono paragonare – conclude Schmidt – la Roma è più dinamica e spettacolare ma anche la Lazio ha una buona squadra. Sono curioso di vede come andrà a finire il derby”.
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