Roma, 2 nov. (LaPresse) – “Pogba sta tornando dopo un inizio di campionato difficile dove è stato criticato per le sue prestazioni individuali anche se non era facile in una squadra che non aveva ancora trovato il ritmo dell’anno scorso. Ora è contento, sereno e felice. Sa quello che gli si chiede e sta tornando lui. E’ un grande campione ed i grandi campioni devono anche saper superare i momenti difficili”. Così il procuratore di Paul Pogba, Mino Raiola, al programma radiofonico ‘La Politica nel Pallone’ di Gr Parlamento.
In merito ad alcune indiscrezioni di stampa Raiola specifica che al fianco del giocatore non c’è nessun motivatore: “Non ne ha bisogno – dichiara – le sue motivazioni vengono dalle sua famiglia e dalla sua volontà di essere il miglior giocatore del mondo”. L’ultima battuta è sul ‘+5’ scritto a penna sulla maglia dopo il dieci: “Non lo so cosa significhi – conclude – ma gli unici numeri che contano sono quante partite giocherà e quanto segnerà”.
IL FUTURO INCERTO DI PAUL. “Il futuro di Pogba? Non abbiamo ancora deciso niente. Ha scelto di allungare il contratto con la Juventus quindi può anche rimanere non vedo perché no”, ha sottolineato Pogba. “Andremo via solo quando tutte le parti saranno soddisfatte. Paul, la società acquirente e la Juventus. Non c’è nessun pre accordo con nessuno. Lo dico chiaramente”. “Se la quotazione è sempre di 100 milioni? Spetta alla Juve dare la valutazione ai suoi giocatori – dice – l’anno scorso hanno detto che sotto i 100 milioni non se ne parlava. Magari quest’anno è di più”. Per quanto riguarda lo scorso mercato Raiola fa infine una rivelazione: “Tre squadre avevano messo circa 85 milioni più bonus sul piatto ma lui voleva restare alla Juve e la Juve voleva tenerlo”.
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