Torino, 3 set. (LaPresse) – “Se Formula 1 è ancora un grande spettacolo? Dipende da che punto di vista lo vedi, sicuramente non è più la F1 che conoscevamo noi, non è più una ‘Formula gladiatori’, è una ‘Formula ragionieri’, una ‘Formula motoristi'”. Così Flavio Briatore, ai microfoni di RTL 102.5 durante ‘Password‘ ha parlato di Formula 1 in vista del Gran Premio di Monza. “Il campionato si chiama ancora Campionato del mondo F1, però il pilota conta molto meno, perché è un campionato veramente tra i motoristi e gli ingegneri, non ci sono più i gladiatori che avevamo noi, che in un secondo avevi 10-12 macchine in qualifica, adesso sai già che le gare sicuramente le vincono Hamilton o Rosberg e poi non si sa chi è il terzo sul podio. Sta diminuendo un po’ l’interesse”, ha aggiunto l’ex boss della Renault in F1.

Quindi Briatore ha parlato della Ferrari e dei suoi piloti. “Beh, come vedete anche voi, c’è Vettel che è un bravo pilota, hanno rinnovato Raikkonen. In questo momento qui non c’è competizione perché la Formula uno la fai per vincere, non per arrivare secondo o terzo e in questo momento qui non c’è chance per nessuno. La Ferrari ha vinto due gare, fantastico, è stata lì e ne ha approfittato quando la McLaren ha avuto dei problemi, però partiamo sempre che se tutto va bene devi arrivare terzo”, ha dichiarato.

Sempre a proposito di Ferrari, non si è chiuso bene il rapporto con Fernando Alonso. “Io credo che si siano innamorati e tanto, Fernando ha sempre avuto un grande amore per la Ferrari, però come in tutte le coppie ogni tanto si litiga e la colpa la danno sempre a uno, a un certo punto uno si rompe. Fernando ama e ha amato la Ferrari – ha detto Briatore – ora è in competizione ma sotto sotto vuole molto bene alla Ferrari e al suo team. Il problema è stato che abbiamo avuto cinque anni difficili in cui abbiamo perso due Mondiali che si potevano vincere. Magari si fossero vinti sarebbe cambiata tutta la storia di Fernando e delle Ferrari“. Infine su Michael Schumacher, ha detto: “Bisogna avere tanta pazienza e pregare, perché non ci sono notizie, non ci sono buone notizie, è tutto stabile, ma bisogna avere tanta pazienza e vedere cosa succede, non c’è niente di nuovo e rimane quello che sappiamo tutti”.

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