Roma, 27 ago. (LaPresse) – “Con il talento e la volontà anche se con meno spavalderia di un tempo Usain Bolt ha dimostrato ancora una volta di essere il più forte“. È il commento a caldo di Livio Berruti, campione dei 200 alle Olimpiadi del 1960, che ha seguito su Radio Rai 1 la finale dei 200 metri piani ai Mondiali di Pechino. “E’ stata una battaglia più psicologica che fisica tra il giamaicano e il suo grande rivale, l’americano Justin Gatlin che nonostante il miglior tempo nella semifinale, evidentemente sentiva troppo la gara e non è riuscito a concentrarsi come avrebbe dovuto”, ha detto Berruti, che gli sportivi ricordano come uno dei più grandi velocisti di tutti i tempi. “Quello che ha sorpreso è che negli ultimi metri sembrava che Bolt non spingesse nemmeno più”, ha concluso Berruti.
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