di Antonio Martelli
Firenze, 21 ago. (LaPresse) – Come da tradizione la fine del raduno degli arbitri della Serie A e Serie B al Centro Tecnico Federale di Coverciano è stato l’occasione per aprire la nuova stagione agonistica, che prenderà il via ufficialmente tra poco più di 24 ore con l’inizio del campionato di Serie A. Una stagione, che dal punto di vista arbitrale presenta una novità principale: l’introduzione della goal line technology. Un sistema, il così detto ‘occhio di falco’, progettato per aiutare l’arbitro nella determinazione del goal senza interferire o interrompere in alcun modo il gioco. Il tutto tramite una serie di segnali che verrano inviati ad un orologio che l’arbitro indosserà in campo. Nell’aula magna di Coverciano, il presidente federale Carlo Tavecchio ed i presidenti di Lega A Maurizio Beretta e Lega B Andrea Abodi hanno incontrato il presidente dell’AIA Marcello Nicchi, i componenti il Comitato Nazionale dell’Associazione, i 18 arbitri della Can A (4 sono stati impegnati ieri sera in Europa League), i 26 della Can B ed i rispettivi designatori Domenico Messina e Stefano Farina. Alle giacchette nere è stato rivolto l’in bocca al lupo per la nuova stagione. “Gli arbitri – ha detto il presidente Tavecchio – rappresentano una figura determinante, sono il primo grado di giudizio e sostengono con il loro operato il gioco del calcio”.
Il primo a prendere la parola è stato il presidente dell’AIA Nicchi, che, dopo aver introdotto un video dedicato alla preparazione svolta nelle scorse settimane a Sportilia, ha ribadito la linea dura contro gioco violento e proteste. “La garanzia che voglio dare – ha detto – a tutte le componenti federali è che la classe arbitrale è pronta. Ma la violenza nel calcio deve scomparire“. Successivamente, il n.1 degli arbitri italiani parlando a margine, ha benedetto positivamente l’introduzione della tecnologia” e la conferma degli addizionali. Nicchi lo ha definito “un vantaggio grandissimo” per l’arbitro. In precedenza, Beretta, aveva sottolineato come “l’inserimento di uno strumento tecnologico importante, come la goal line technology, vada a rafforzare il percorso comune tra Lega, squadre, calciatori e arbitri”. Nel rivolgersi, anche se non presenti, a dirigenti e calciatori, Nicchi ha ricordato la nuova direttiva Fifa che invita a punire con maggior severità atteggiamenti intimidatori nei confronti dei direttori di gara. “Con i calciatori si è instaurato un bel rapporto. Si può fare qualcosa di più: smettiamola di protestare e prendere ammonizioni inutili”, ha detto. Campionato che alla seconda giornata propone subito una sfida ad alta tensione: Roma-Juve. “Non cambia niente, tanto le partite si devono giocare tutte. A noi interessa entrare subito in gara”, ha rilanciato Nicchi.
L’altra novità principale della nuova stagione, riguarda una più precisa ridefinizione della regola del fuorigioco su cui è intervenuto il designatore della Can A Messina. “L’Ifab ha tenuto a precisare una novità che noi applicavamo già. In particolare sull’interferenza, dove un calciatore in fuorigioco ha un impatto concreto e visibile su un difendente o il portiere e condiziona il movimento del portiere deve essere sanzionato”. Per essere più chiari, il designatore viene interrogato se queste novità avrebbero fatto cambiare il giudizio sul gol di Bonucci in Juventus-Roma della scorsa stagione. “Non riguarda questo tipo di azione, quello continua ad essere valutato in base al regolamento esistente. Per la Fifa era valido e tale rimane”, ha replicato Messina. Nel suo intervento, il presidente della Lega B Abodi ha voluto ricordare anche “gli altri 30.000 arbitri che con passione dirigono nelle categorie inferiori”. All’incontro era presente anche il Commissario Straordinario della Lega Pro Tommaso Miele, al suo esordio a Coverciano. In platea anche il presidente della Lazio, Claudio Lotito, nella sua doppia veste di consigliere federale e di Lega.
Terminati gli interventi istituzionali, l’arbitro internazionale Antonio Damato, applaudito dai suoi colleghi, ha ricevuto il premio ‘Giovanni Mauro’, quale miglior fischietto della stagione appena trascorsa. Nell’occasione, il presidente dell’AIA Nicchi ha voluto ricordare ancora una volta l’alto livello raggiunto dall’Italia, “prima ad avere 4 arbitri inseriti nell’elenco elite della Fifa” con la promozione di Orsato. “Un riconoscimento e un incentivo importante a fare bene per tutti. Abbiamo 10 arbitri internazionali di grande valore e giovani cresciuti molto bene. Quest’anno c’è l’innesto di Fabbri, Gavillucci e Mariani che ci lascia ben sperare”, ha concluso Nicchi. In chiusura sono state presentate le nuove divise (sul petto oltre al logo dell’AIA ci sono tre fischietti simbolo delle tre finali mondiali dirette da arbitri italiani, Gonella nel ’78, Collina nel 2002 e Rizzoli nel 2014) e le nuove calzature firmate Diadora. Modelli d’eccezione: i tre arbitri internazionali categoria elite Rizzoli, Rocchi e Tagliavento, L’altra novità assoluta è infine il nuovo sponsor di maglia, Eurovita, compagnia di bancassicurazione. Da domani la parola passa al campo.
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