Maranello (Modena), 13 ago. (LaPresse) – “Sono passati 27 anni da quando Enzo Ferrari ci ha lasciato, ma oggi i suoi principi e i suoi insegnamenti sono ancora più forti e attuali. La determinazione con cui ha affrontato le tante sfide della vita, il coraggio di prendere rischi e andare contro corrente, l’avida curiosità che lo ha portato a innovare costantemente sono solo alcuni degli esempi che guidano la quotidiana attività di chi lavora in Ferrari”. Così Sergio Marchionne, presidente della Ferrari, alla vigilia dell’anniversario della scomparsa del fondatore della casa automobilistica. “Personalmente vivo questa eredità come un costante punto di riferimento, uno stimolo a fare sempre meglio”, aggiunge il manager in una dichiarazione riportata anche sul sito web Ferrari.
“Ho avuto la fortuna e il privilegio, nel corso della mia carriera, di conoscere da vicino grandi personaggi del mondo della politica, dell’economia, della finanza e dell’industria. Ho conosciuto uomini che hanno avuto la forza di perseguire i propri sogni fino a realizzarli per poi trasformarli nei sogni di molti. Tutte queste persone condividevano una forza speciale, la capacità di vedere oltre l’orizzonte della gente comune e quella di inventare qualcosa che prima non era quasi pensabile. Enzo Ferrari entra senza dubbio nel ristretto gruppo di queste figure straordinarie, quelle alle quali nulla è precluso”, ricorda Marchionne.
“Anche per questo – conclude il manager – sono sicuro che, se fosse qui, apprezzerebbe lo sforzo che stiamo facendo per rendere la Ferrari ancora più moderna e condividerebbe con noi la rabbia agonistica che mettiamo ogni giorno per riportare la scuderia ai vertici. Un’eredità importante quella di Enzo Ferrari, ma che non è gravosa se viene vissuta con la stessa passione e voglia di eccellere che ha caratterizzato tutta la vita del fondatore”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata