Barcellona (Spagna), 5 ago. (LaPresse) – Nel 2005 Fabio Capello, allora allenatore della Juventus, chiese a Frank Rijkaard in prestito Lionel Messi, impressionato dalle qualità mostrate dall’argentino nella sfida del trofeo Gamper. In un’intervista rilasciata al quotidiano ‘Mundo Deportivo’ l’ex ct della Russia racconta: “Non avevo mai visto un giocatore così giovane con quella qualità e quella personalità con una maglia così importante. Dopo 25 minuti mi avvicinai a Rijkaard e gli chiesi il prestito di Messi”.

La risposta fu negativa ovviamente, visto che Messi sarebbe poi diventato il giocatore più importante del Barcellona. “Baresi e Maldini sono stati giocatori che sapevano che avrebbero raggiunto il top grazie anche alla loro mentalità. Ma in Messi notai qualcosa che non avevo mia visto fino ad allora, non avevo dubbi che sarebbe arrivato così in alto”, ha aggiunto Capello che spiega come “non si possa parlare del miglior calciatore di ogni epoca perché il calcio ha avuto ere diverse. Di sicuro prima c’è stato il tempo di Di Stefano, poi di Pelè, più tardi di Maradona e ora di Messi”.

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