intervista di Andrea Capello

Roma, 21 lug. (LaPresse) – Livornese, storico vice di Alberto Castagnetti prima ed allenatore anche di Federica Pellegrini poi, ù oggi è il mentore di Gregorio Paltrinieri, la grande certezza futura del nuoto italiano. I due hanno preparato con grande attenzione ai particolari il prossimo mondiale di Kazan dove il ragazzo di Carpi, il 9 agosto nell’ultima giornata di gare, andrà all’assalto di una medaglia nei 1500 stile libero. Paltrinieri si presenterà al via da primatista europeo in carica e detentore del migliore tempo dell’anno.

Quali sono gli obiettivi di Gregorio Paltrinieri per il Mondiale di Kazan?

L’obiettivo è il podio. Ci sono 4-5 atleti in lizza per tre posti. Oltre a Gregorio il cinese Sun Yang, l’australiano Horton, il canadese Cochrane ed il tunisino Mellouli. Qualcuno di loro durante l’anno si è nascosto, ma può sempre fare una grande gara. Noi ci siamo preparati per fare bene. Poi se questo significherà pure ottenere una medaglia ben venga.

Quali sono le condizioni di forma in vista dell?appuntamento iridato?

Stiamo attraversando la fase più critica, quella dello ‘scarico’, quando si cala il lavoro. Prima del momento di crescita, c’è un periodo in cui le risposte possono sembrare negative. In questa fase è molto importante la gestione dal punto di vista psicologico, ma Paltrinieri è capace di superarla bene e senza pressioni o paranoie. E’ sereno, è il Gregorio di sempre; e questa è la sua grande forza.

Fra gli avversari ci sarà il cinese Sun Yang al centro di un caso di doping controverso. Con quale spirito affronterete la situazione?

Quanto è accaduto non si dimentica, ma quando si gareggia si spera che tutti partano alla pari. Negli ultimi dieci giorni Paltrinieri è stato sottoposto a tre controlli antidoping ed è giustissimo così. Speriamo che vengano fatti in questa maniera a tutti quanti.

Quali possono essere le ambizioni dell’Italia al Mondiale di Kazan?

Abbiamo una squadra numerosa e giovane con una Pellegrini ritrovata e che può fare una buona gara sia sui 200 stile libero che con la staffetta 4×200 stile libero dove potrebbe arrivare un posto dal secondo al quarto: sarebbe la ciliegina sulla torta. Possono ottenere buoni risultati anche i velocisti come Orsi e Dotto. Possibili sorprese? Indico un veterano ed un giovane ovvero Federico Turrini e Simone Sabbioni.

State già pensando alla preparazione in vista dei Giochi di Rio 2016?

Il punto di arrivo di ogni ciclo di lavoro sono sempre le Olimpiadi. Ma noi ci concentriamo anno per anno sulla manifestazione principale. In questo caso sono i Mondiali e li abbiamo preparati al meglio. Speriamo che vadano anche al meglio.

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