Di Andrea Capello
Milano, 2 lug. (LaPresse) – Il Coni sceglie Milano per ratificare all’unanimità la candidatura di Roma ai Giochi del 2024. Sembra un controsenso ma non lo è perché Expo, la cornice dove si è svolto in maniera straordinaria il Consiglio del Comitato Olimpico, è la vetrina con la quale l’Italia si presenta al mondo. Gongola il sindaco della Capitale, Ignazio Marino: “E’ una giornata storica. Saremo in gara con lealtà, competenza e tenacia – dice – sono certo che come squadra coesa, tenendo conto anche degli errori del passato, possiamo vincere con l’orgoglio di riportare le Olimpiadi a Roma”. La settimana scorsa fu proprio l’assemblea capitolina a dare il primo via libera ad ampia maggioranza: “E’ stato un indice molto chiaro della volontà dei rappresentanti eletti di percorrere questa sfida straordinaria”, argomenta Marino che dice di non temere neanche l’onda lunga di Mafia Capitale: “Seguendo i media stranieri ed avendo vissuto molto all’estero dico che paradossalmente in questo momento c’è un’apertura di credito nei nostri confronti – dichiara – Il fatto che noi abbiamo scoperchiato tanti pentoloni maleodoranti ed aperto tanti armadi con una determinazione mai vista nella nostra Capitale ci pone all’attenzione internazionale in maniera molto positiva”.
Carico per la sfida pure il presidente del comitato promotore, Luca Cordero di Montezemolo: “Ce la dobbiamo mettere tutta con un grande spirito di squadra, e’ una battaglia che dobbiamo vincere, ma si vince insieme, con il contributo di tutti”, dice quasi arringando la folla. L’ex numero uno della Ferrari ha ben chiaro il percorso da seguire: “Il nuovo regolamento del Cio mette da parte le grandi megalomani spese e abbiamo la fortuna grazie a Roma ’60 di avere un potenziale di impianti molto forte pronto e facilmente rinnovabile – argomenta – deve essere anche un’Olimpiade della sostenibilità. Ogni impianto costruito deve avere una chiara e precisa, utilizzazione dopo le Olimpiadi e questo per il nostro Comitato è una priorità”.
Nell’euforia generale il ruolo del ‘pompiere’, almeno in maniera ufficiale, tocca al presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Se ci sentiamo favoriti o dobbiamo rimontare? Secondo me siamo tutti in gruppo. Se c’è anche la conferma di Budapest (oltre ad Amburgo, Boston, e Parigi) siamo al 20% di chance”. Calcoli matematici a parte il numero dello sport italiano comunque non dimentica di mettere in luce come il presidente del Cio, Thomas Bach abbia: “apprezzato molto il riscontro numerico dell’approvazione dell’assemblea capitolina. Non era affatto scontato”.
Il pensiero di Malagò è rivolto anche e soprattutto a quanto il successo di Expo possa essere un traino per la candidatura di Roma: “E’ fondamentale che sia andato bene – dice – deve lasciare l’acquolina in bocca a quelli che sono venuti pensando di voler tornare in Italia. Expo è una scommessa vinta. Il suo successo è sicuramente un buon biglietto da visita”.
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