Olomuc (Rep. Ceca), 18 giu. (LaPresse) – Inizia nel peggiore dei modi il cammino dell’Italia nella fase finale degli Europei Under 21. In vantaggio alla fine del primo tempo per 1-0 con un gol di Berardi su rigore e in superiorità numerica, gli azzurrini si fanno rimontare dalla Svezia che ribalta il risultato con il temuto Guidetti e con un rigore di Kiese Thelin. Prestazione deludente della squadra di Di Biagio, che avanti alla prima vera occasione non riesce a sfruttare il vantaggio dell’uomo in più denotando anche problemi di tenuta nervosa come nel caso dell’espulsione di Sturaro nel finale. Ora il cammino verso le semifinali si fa davvero duro, gli azzurrini torneranno in campo domenica 21 a Uherské HradiÜte contro il Portogallo per poi tornare ad Olomouc il 24 nella sfida contro l’Inghilterra. Questa fase finale degli Europei ha una doppia valenza, in quanto assegna anche i posti per le prossime Olimpiadi di Rio 2016.

Inseriti nel Gruppo B, gli azzurrini di Di Biagio iniziano il loro cammino nell’Europeo affrontando la Svezia. Si gioca ad Olomouc e il mister azzurro schiera un 4-3-3 con Battocchio e Berardi schierati alle ali con Belotti punta centrale. In difesa Bianchetti è preferito a Romagnoli. Primo tempo tutt’altro che scintillante, con l’Italia avanti di un gol e di un uomo. Gara equilibrata e giocata per lo più a centrocampo, con poche occasioni. Azzurrini pericolosi al 21′ con un tiro-cross velenoso di Viviani, smanacciato dal portiere svedese sopra la traversa. La svolta della partita al 27′, quando Berardi, che mette Belotti davanti a Carlgren: Milosevic lo stende e viene espluso. Dal dischetto la solita esecuzione chirurgica di Berardi porta avanti l’Italia.

Secondo tempo che inizia subito con gli azzurrini pericolosi con un destro di Baselli dal limite dell’area di poco a lato. Alla prima occasione utile, però, la Svezia trova il pareggio: su un angolo da sinistra, Lewicki lasciato tutto solo sulla destra mette in mezzo un tirocross rasoterra che il centravanti di origini italiane devia in porta da due passi. Di Biagio prova a dare una scossa inserendo prima il più offensivo Verdi al posto di Battocchio, poi Cataldi al posto di Baselli in regia. Proprio il centrocampista della Lazio si rende pericoloso intorno alla mezzora con un destro rasoterra in diagonale di poco a lato. L’Italia prova a prendere in mano le redini del gioco, ma non riesce a trovare la giusta fluidità nel gioco. Di Biagio toglie anche Belotti e inserisce il più fisico Trotta. Il finale è però disastroso per l’Italia: prima viene espulso Sturaro per fallo di reazione, poi la Svezia trova il gol vittoria con un rigore di Kiese Thelin concesso per fallo di Bardi in uscita sul neo entrato Ishak. Senza esito il forcing degli azzurrini nel recupero, la strada verso Rio si fa subito in salita.

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