Spalato (Croazia), 12 giu. (LaPresse) – L’Italia esce con un punto prezioso da Spalato e mette quasi un piede in Francia. Tra Croazia ed azzurri, sfida al vertice del gruppo H delle qualificazioni ad Euro 2016, è 1-1: risultato che va bene ad entrambe le squadre, che possono anche sorridere per il pareggio della Norvegia in casa con l’Azerbaigian. In un ‘Poljud’ reso irreale dalla mancanza di pubblico, conseguenza della squalifica inflitta alla nazionale di casa, il risultato si costruisce in un primo tempo ricco di emozioni: Mandzukic, oggetto del desiderio della Juventus, sbaglia un rigore ma si riscatta firmando il vantaggio, il penalty di Candreva, il migliore degli azzurri, fissa l’1-1. Ma è un’Italia che, alla luce soprattutto di quanto creato nel secondo tempo, meritava certamente qualcosa di più. Non arriva il sorpasso sulla Croazia, che mantiene il comando del girone, ma uscire imbattuti dal terreno di gioco dell’avversaria più temibile è un esame di maturità superato ed un’iniezione di fiducia in vista del grande appuntamento dell’Europeo, ormai sempre più vicino. Conte torna in Italia con tante certezze ma anche con le preoccupazioni legate agli infortuni di Buffon e De Silvestri, usciti per infortunio.

Come da previsioni, il ct opta per il 4-3-3. Tridente offensivo composto da Candreva-Pellè-El Shaarawy, in mediana Parolo vince il ballottaggio con Parolo. Kovac disegna la Croazia con il 4-2-3-1, l’unica punta è il temuto Mandzukic, alle sue spalle si piazzano Perisic, Olic e l’interista Kovacic. La gara si mette subito in salita per gli azzurri. Dopo soli sei minuti, Atkinson assegna un rigore per i padroni di casa: decisione ineccepibile per sanzionare l’ingenuo intervento di Astori su Srna all’altezza della linea di fondo. Dagli undici metri, Mandzukic si fa ipnotizzare da Buffon. L’Italia si salva e poco dopo va in rete con El Shaarawy, servito da Candreva: l’arbitro però annulla per un fuorigioco che secondo il replay non c’è. Tra esultanze e successive proteste, molti azzurri restano nella metà campo dei padroni di casa: i croati approfittano dell’avversario sbilanciato e sul capovolgimento di fronte vanno in rete con Mandzukic, che insacca sull’assist al bacio dalla destra di Rakitic. La Nazionale di Conte prova a reagire e si fa vedere con El Shaarawy che si fa anticipare da Vida in mezza rovesciata. Ancora Vida salva sulla linea sul tentativo di Marchisio. I croati rispondono in contropiede, Kovacic prova il tiro di prima intenzione che viene respinto da De Silvestri in scivolata. Nell’occasione, il difensore si fa male ed è costretto ad uscire in barella: l’infortunio al ginocchio che sembra serio. A sostituirlo, De Sciglio.Azzurri ancora pericolosi con El Shaarawy, l’attaccante del Milan spreca una grande occasione calciando debolmente davanti a Subasic dopo l’invito di Pellè. Tre minuti dopo, l’occasione per il pari: Mandzukic tocca nettamente di mano sulla punizione di Pirlo, Atkinson indica il dischetto. Si incarica del rigore Candreva con un delizioso pallonetto (35′).

Prima dell’intervallo gli azzurri sfiorano il vantaggio: Pirlo lancia splendidamente in area Pellè, il suo destro di controbalzo viene sventato in angolo da Subasic. Nell’intervallo altro cambio forzato per Conte: Buffon resta negli spogliatoi per problemi al ginocchio destro, a difendere i pali dell’Italia nel secondo tempo è Sirigu. Intanto è giallo per una svastica che appare disegnata sull’erba del terreno di gioco: l’Uefa ordina la cancellazione, la Federazione croata rischia pesanti sanzioni. Tornando al calcio giocato, l’Italia si mostra brillante e si avvicina nuovamente al 2-1: a sbagliare è ancora El Shaarawy, che non colpisce come dovrebbe di testa l’ottimo pallone di Candreva. Lo stesso trequartista della Lazio, dopo un gran spunto che lo porta a superare due avversari, serve Pirlo: il destro dello juventino termina alto sulla traversa. Altra occasione per gli azzurri con il destro dai 12 metri di Parolo, servito da El Shaarawy a sua volta servito dall’incontenibile Candreva: conclusione debole, nessun problema per Subasic. La Croazia però è ancora viva e spaventa Sirigu con un gran sinistro dai 30 metri di Perisic: sfera che si spegne alla sinistra del portiere azzurro. Non inquadra la porta nemmeno Rakitic, che carica il sinistro dopo aver ricevuto palla da Perisic. Per l’ultima parte di gara, Conte si cautela richiamando El Shaarawy e rinforzando la difesa con Ranocchia. I padroni di casa chiudono in dieci per il rosso a Srna, che rimedia il secondo giallo per un fallaccio di Marchisio. Finisce 1-1: ad entrambe le squadre va benissimo così.

CROAZIA-ITALIA 1-1

Marcatori: 11′ Mandzukic (C), 36′ rig. Candreva (I).

Croazia: Subasic; Srna, Schildenfeld, Vida, Pranjic (28′ st Vrsaljko); Rakitic, Brozovic; Perisic, Kovacic, Olic (1′ st Rebic); Mandzukic. A disp. Kalinic, Vargic, Lovren, L. Kalinic, Tomecak, Leovac, Jedvaj, Jajalo, Badelj, Haljlovic, Pasalic, Horn, Kramaric, Sharbini, Pjaca, N. Kalinic, Situm. All. Kovac.

Italia: Buffon (1′ st Sirigu); De Silvestri (27′ De Sciglio), Bonucci, Astori, Darmian; Marchisio, Pirlo, Parolo; Candreva, Pellè, El Shaarawy (35′ st Ranocchia). A disp. Padelli, Moretti, Pasqual, Bertolacci, Soriano, Gabbiadini, Immobile, Sansone, Vazquez. All. Conte.

Arbitro: Atkinson (Inghilterra).

Note. Ammoniti: Buffon, Parolo, Marchisio (I), Mandzukic, Olic, Srna, Rebic (C). Espulso al 45′ st Srna per doppia ammonizione. Al 7′ Buffon ha parato un rigore a Mandzukic.

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