Torino, 2 mag. (LaPresse) – “Nessuno si aspettava questo risultato, merito anche di Andrea Agnelli che ha creato questa struttura, un modello vincente con allenatori e giocatori mirati. Questi risultati sono il frutto di queste combinazioni”. Così Beppe Marotta, ad della Juventus, commenta la vittoria del quarto scudetto consecutivo da parte dei bianconeri. “E’ uno scudetto dal sapore molto importante, dopo un cambio di allenatore traumatico. Ricordo che quando con Agnelli siamo arrivati con Allegri siamo stati accolti tra calci sputi e uova: era una sfida anche per stabilire la leadership della società”, ha dichiarato il dirigente bianconero ai microfoni di Sky Sport. “Abbiamo un allenatore e un gruppo cresciuto a livello esponenziale fino ad arrivare ad un traguardo come la semifinale di Champions molto importante”, ha proseguito.
Marotta ha quindi sottolineato ancora i meriti di Allegri. “L’allenatore ha sempre grande merito, è il leader e il gestore della squadra. Poi il calcio moderno non è legato solo alle forze individuali ma anche come riesci a motivare e far giocare la squadra. Max – ha detto Marotta – con grande tranquillità si è imposto come leader portando la sua filosofia tattica, portando alla vittoria di questo scudetto, alla semifinale di Champions e alla finale di Coppa Italia”. Una Juve cresciuta anche a livello interazione e che può puntare anche a un mercato di livello più alto: “Ora il nostro brand ha avuto un crescita e tanti giocatori chiedono di venire, mentre quando siamo arrivati nel 2010 facevamo fatica a portare anche giocatori importanti italiani. Ora tanti stranieri vorrebbero venire, riusciamo a fare trattative interessanti, merito dei risultati e della credibilità ritrovata con Andrea Agnelli”.
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