Mosca (Russia), 24 apr. (LaPresse) – In Russia cresce ancora il malcontento intorno al commissario tecnico Fabio Capello. Il giornale ‘Novaya Gazeta’ ha pubblicato una copia del contratto che lega l’allenatore alla Rfu, la Federcalcio del paese, dal gennaio 2014, svelandone così i termini: sette milioni all’anno fino al luglio 2018, più i bonus e la possibilità per Capello di rescindere l’accordo anzitempo senza l’obbligo di pagare penali, possibilità che invece la Federazione non ha. Le rivelazioni hanno sollevato nuove polemiche nell’opinione pubblica russa, visto che il tecnico, fino ad ora, non ha lasciato il segno nella gestione di una nazionale che ha collezionato sostanzialmente risultati deludenti, come all’ultimo Mondiale.

La Rfu, che ha immediatamente aperto un’inchiesta e contattato gli autori dell’articolo per scoprire chi ha fornito loro la copia del contratto, ha parlato di “ennesima provocazione di coloro che sono interessati a creare altri problemi alla Federazione, ad alimentare un clima di sfiducia e di sospetto e a danneggiare la reputazione del calcio russo”. Le polemiche travolgono anche il ministro dello Sport russo, Vitaly Mutko, visto che il contratto reca anche la sua firma. “Il mio lavoro è quello di approvare la nomina degli allenatori ma le Federazioni sono autonome e i dettagli economici rientrano sotto la loro responsabilità”, sono le sue parole, riportate dalla stampa locale.

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