Milano, 30 nov. (LaPresse) – “I passi da fare? Io da domani mattina inizierò la mia battaglia”. Così Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, a proposito dell’episodio del gol fantasma di Rami nel match vinto dai rossoneri sull’Udinese e della possibile introduzione della tecnologia in campo. “La colpa è nostra. La Fifa consente di utilizzare la tecnologia e noi non lo facciamo. Invito il calcio italiano di dotarsi la tecnologia”, spiega il dirigente ai microfoni di Milan Channel. “Non c’è nulla che ci impedisce di farlo. Come nel tennis ad esempio. La tecnologia sembra chissà che cosa, ma non è il male. Io non colpevolizzo l’arbitro, ci sono gli strumenti, utilizziamoli”.

“E’ chiaro – sorride – che mi è venuto in mente il gol di Muntari, per via anche delle maglie bianconere… Poi ho ragionato: se ci fosse stata la tecnologia si sarebbe potuto valutare meglio”. “Se c’è la tecnologia, utilizziamola”, ribadisce Galliani. “Lasciamo stare se era entrata al 99,9% o al 100%. Non si capisce perchè ci sia questo tabù nel calcio”. Quanto alla partita, “il Milan ha giocato bene, ha fatto una buonissima partita. Con tante occasioni. Basta con la leggenda del falso 9. Il signor Menez è un signor 9 con determinate caratteristiche”.

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