Parigi (Francia), 18 nov. (LaPresse/AP) – Il calcio francese è nella bufera. Questa mattina è stato messo in custodia il presidente dell’Olympique Marsiglia Vincent Labrune nell’ambito di un’indagine sul trasferimento dell’attaccante André-Pierre Gignac al club francese nel 2010. Gli inquirenti stanno cercando di scoprire se i dirigenti della società abbiano preso delle commissioni illecite nella trattativa che ha portato Gignac dal Tolosa al Marsiglia per 16 milioni di euro. Nella stessa inchiesta è stato arrestato l’allora presidente dell’OM Jean-Claude Dassier, e, secondo radio RTL, anche un altro ex presidente Pape Diouf, così come il direttore generale Philippe Perez. Come se non bastasse, è in corso anche un’indagine per presunte gare truccate in Ligue 2, la Serie B francese, che hanno portato al fermo del presidente del Caen Jean-François Fortin e al tecnico del Digione Olivier Dall’Oglio. “Se questi sospetti saranno confermati, sarebbe una questione di estrema gravità – ha dichiarato Frederic Thiriez, presidente della Lega francese che si è costituita parte civile – La corruzione, o anche solo sospetti di corruzione, sono un veleno mortale per lo sport in generale e per il calcio in particolare”.

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