Roma, 4 nov. (LaPresse) – “Chi vince lo scudetto quest’anno? È una bella lotteria, sono contento che sono arrivate anche Napoli e Lazio. Non ci sono risultati chiari, il bello è l’imprevedibilità”. Parole del presidente della Figc, Carlo Tavecchio, intervenuto ai microfoni di Radio Crc. “Spero che Juve, Roma, Napoli e Lazio porteranno entusiasmo – aggiunge – Le milanesi hanno dei problemi, ma devono riprendersi ed il Genoa è la prima società di calcio italiana ed era naturale che tornasse. Sono contento anche del recupero del Bologna (in Serie B, ndr), della Sampdoria e di altre città”. Parlando della scelta di puntare su Antonio Conte come ct della nazionale, Tavecchio ha spiegato di aver dato all’ex tecnico della Juventus “il compito di presiedere a tutte le attività federali dalla prima squadra fino all’ultima. Parliamo di una persona meticolosa, preparata e tenace, con grande spirito di emulazione e ci sta riportando ad un concetto di auto consistenza, che avevamo perso – ha evidenziato – Dobbiamo dargli tempo per vedere risultati, del resto ha disputato quattro partite e portato a casa quattro vittorie – aggiunge – sta girando l’Italia metro per metro per fare attività addirittura di scouting e quindi credo che abbiamo fatto una scelta buona”.

“Circa gli investitori stranieri come Thohir, dico che se spendono 100 milioni cash e garantiscono per 300, bisogna sempre spalancare le porte”, ha aggiunto il numero uno della Federcalcio, che ha speso parole importanti anche per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. “Ho un ottimo rapporto, ci sentiamo spesso. Bisognerebbe fargli un monumento – ha spiegato – La priorità al momento è di inquadrare bene le riforme, intanto dobbiamo stabilire le rose delle società, o ci adeguiamo ai canoni europei o abbiamo rose di 40-50 calciatori. In realtà le rose europee sono di 25 calciatori. Poi abbiamo la madre di tutte le battaglie per la riduzione delle società professionistiche perché il Coni tende a diminuire i contributi e lo Stato fa spending review”.

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