Torino, 4 nov. (LaPresse) – 4 nov. (LaPresse) – Altalena Juve. I bianconeri vincono nel più rocambolesco dei modi la sfida con l’Olympiacos e restano in corsa per la qualificazione agli ottavi di Champions League. La squadra di Allegri passa in vantaggio con Pirlo su punizione ma subisce il ritorno dei greci, che prima pareggiano con Botìa poi nella ripresa realizzano il 2-1 con N’Dinga. Sembra finita, ma i campioni d’Italia hanno la forza per reagire e nel giro di due minuti ribaltano la gara: un’autorete di Roberto su un colpo di testa di Llorente vale il 2-2, il rasoterra di Pogba fa esplodere lo Juventus Stadium per il 3-2 e consente ai torinesi di continuare a sperare nella qualificazione. Nel finale in pieno recupero, c’è ancora il tempo per un rigore sbagliato da Vidal, che potrebbe costare caro in ottica differenza reti in caso di arrivo a pari merito con l’Olympiacos. Per ora però, soprattutto per come si era messa la partita, ai bianconeri può bastare così.

Per la sfida con i greci Allegri rispolvera la difesa a quattro schierando Lichtsteiner e il recuperato Asamoah sugli esterni, Chiellini e Bonucci al centro. Centrocampo a tre composto da Marchisio, Pirlo e Pogba. Vidal trequartista dietro la coppia Tevez-Morata. Dall’altra parte Michel tiene in panchina il match winner dell’andata, Kasami, rilanciando dal 1′ Afellay accanto a Dominguez. A differenza dell’andata, i padroni di casa prendono subito in mano le redini del gioco, costringendo l’Olympiacos nella propria metà campo. La prima conclusione arriva al 12′, ma il tiro di Pogba da posizione defilata sulla sinistra è velleitario e non spaventa Roberto. Ben più difficile l’intervento tre minuti dopo sul tentativo da fuori di Marchisio, con l’estremo difensore costretto a smanacciare in corner. Sul calcio d’angolo seguente i bianconeri si fanno sorprendere dai greci. Afellay riparte in contropiede e arriva fino al limite dell’area. Buffon non ha alcun problema a controllare il tiro debole e centrale dell’olandese. Al 20′ Pogba, tra i migliori, decide di fare tutto da solo e parte con una progressione delle sue. La difesa ospite deve ricorrere alle maniere forti per fermarlo, commettendo fallo dal limite. Pirlo si incarica della punizione e proprio come contro l’Empoli disegna una traiettoria perfetta che termina la sua corsa in rete. La gioia della Juve dura però solo due minuti. Su un cross dalla sinistra Buffon non riesce a bloccare la sfera concedendo un calcio d’angolo che risulterà fatale. Dominguez pesca in area Botìa che anticipa Chiellini e con un torsione stupenda infila il pallone là dove Buffon non può arrivare.

Dopo qualche minuto di sbando, i bianconeri si riorganizzano e tornano a farsi vedere dalle parti di Roberto. Bonucci al 28′ di testa colpisce alto sulla punizione di Pirlo, due minuti dopo è Morata, imbeccato da Tevez, ad avere la palla buona per il vantaggio, ma il destro dello spagnolo solo davanti al portiere viene sporcato da Abidal e termina a lato. Afellay prova a scuotere i suoi ma conclude alto. Stessa sorte tocca a Tevez dalla parte opposta. Al 41′ altra clamorosa palla gol per i campioni d’Italia: Asamoah scende sulla sinistra e mette dentro un cross teso, Marchisio anticipa tutti ma la sua deviazione da due passi termina incredibilmente a lato. Al 43′ Pogba riceve palla per vie centrali e calcia appena dentro l’area, ma manca di poco la porta. La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo. La Juventus continua a spingere alla ricerca del vantaggio ma l’Olympiacos rispetto ai primi 45 minuti riesce ad alleggerire più agevolmente e a presentarsi dalle parti di Buffon, ma prima Masuaku poi Dominguez no n impensieriscono il portiere della nazionale italiana. All’11’ la Juve riesce a ripartire 3 contro 2, Tevez arriva al limite e serve Vidal sulla destra, ma il cileno perde l’attimo buono e si fa murare la conclusione. Al 16′ cala il gelo sullo Juventus Stadium. Sugli sviluppi di una punizione Maniatis crossa in mezzo per N’Dinga, lasciato solo da Bonucci. Il centrocampista con un colpo di testa potente e preciso mette la palla sotto la traversa portando in vantaggio gli ospiti.

Con le spalle al muro, la Juve ha però un sussulto d’orgoglio e nel giro di due minuti ribalta la partita. Al 20′ su un cross dalla sinistra rimpallato Llorente colpisce di testa, la palla sbatte contro il palo e colpisce il piede di Roberto per poi finire in rete. Un minuto dopo Pogba prima cerca con un tocco di servire Tevez, la palla torna indietro con il francese che scarica un rasoterra imprendibile per Roberto. La rimonta è completa, l’Olympiacos accusa inevitabilmente il colpo ma ancora la forza per costruire un’opportunità con un pericoloso diagonale di Elabdellaoiu, che supera in serpentina Asamoah e Pogba e spaventa Buffon con un tiro che termina la propria corsa non lontano dal palo. Il finale è tutto di marca bianconera: la Juve non rischia più nulla, anzi sfiora in un paio di situazioni il raddoppio. Roberto di testa respinge il colpo di testa di Llorente, sulla ribattuta Tevez in girata a porta vuota non riesce a inquadrare lo specchio. Al 43′ i padroni di casa sfondano sulla destra, Pereyra si presenta in area e calcia a botta sicura, ma Roberto ancora una volta blinda la porta. La Juve non rischia più nulla fino al fischio finale, anzi in pieno recupero sbaglia addirittura un rigore con Vidal, ma porta a casa un successo incredibile e soprattutto insperato che potrebbe rivelarsi fondamentale per l’accesso agli ottavi di Champions.

JUVENTUS-OLYMPIACOS 3-2

RETI: pt 21′ Pirlo (J), 24′ Botìa (O); st 16′ N’Dinga (O), 20′ aut. Roberto (O), 21′ Pogba (J).

JUVENTUS: Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Asamoah (38′ st Pereyra); Marchisio (26′ st Padoin), Pirlo, Pogba; Vidal, Tevez; Morata (13′ st Llorente). A disp. Storari, Ogbonna, Coman, Giovinco. All. Allegri.

OLYMPIACOS: Roberto; Elabdellaoui, Botìa, Abidal, Masuaku; Maniatis (38′ st Diamantakos), N’Dinga (32′ st Kasami), Milivojevic; Afellay (27′ st Fuster), Dominguez; Mitroglou. A disp. Megyeri, Bouchalakis, Avlonitis, Salino. All. Michel.

ARBITRO: Atkinson (Gbr).

NOTE: Vidal (J) sbaglia un rigore al 49′ st; ammoniti Tevez (J), Botìa (O).

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