Roma, 3 nov. (LaPresse) – La Lazio prova a complicarsi la vita, ma vince e continua il suo volo. I biancocelesti battono il Cagliari (4-2) nel posticipo che chiude l’undicesima giornata di Serie A ed agganciano al terzo posto la Sampdoria, a -3 dalla Roma. Dopo un primo tempo semplicemente perfetto e chiuso sul 3-0 (in evidenza Klose con una doppietta), la squadra di Pioli subisce la fiammata d’orgoglio degli uomini di Zeman, capaci di accorciare le distanze con due reti. Ma nel finale, la rete di Ederson fa calare il sipario sulla sfida dell’Olimpico. La Lazio conferma di voler fare sul serio in chiave Europa e raggiunge il sesto risultato utile consecutivo. Rimandato e non bocciato il Cagliari, che paga la fragilità difensiva e si sveglia troppo tardi.

Pioli deve fare i conti con le molte assenze della difesa, il quartetto è composto da Pereirinha-De Vrij-Ciani-Braafheid. In attacco torna titolare Klose, supportato sulla trequarti da Candreva e Mauri. Djordjevic si accomoda in panchina. Il grande ex Zeman conferma il temibile tridente Ibarbo-Sau-Cossu, a centrocampo Murri rileva lo squalificato Avelar e c’è la conferma per Crisetig. Strada subito in discesa per la Lazio che al 7′ passa: sugli sviluppi di un corner, la palla arriva dopo un paio di rimpalli tra Rossettini e Murru a Mauri che non ha problemi ad anticipare con la punta del sinistro l’uscita di Cragno. I biancocelesti non ci mettono molto a raddoppiare: sale in cattedra sua maestà Klose, che concretizza un’azione tutta in velocità superando il portiere dei sardi sulla sponda di Lulic (25′). Passano un paio di minuti e ancora il tedesco fissa il risultato sul 3-0 su passaggio di Lulic. Ma pensa l’erroraccio di Conti all’origine del contropiede laziale. Prima dell’intervallo Mauri sfiora il poker sul suggerimento di Candreva ma la palla è sull’esterno. Tutto facile per la banda Pioli, sicuramente facilitata da un Cagliari dalle polveri bagnate.

Zeman si fa sentire negli spogliatoi perché nel secondo tempo rientra in campo un’altra squadra. Ibarbo impegna subito Marchetti di destro, poi al 4′ i rossoblù accorciano le distanze grazie a Braafheid, che infila malauguratamente la sua porta sul tiro sporco di Cossu. La Lazio potrebbe riportare il risultato al sicuro, ma Lulic floppa clamorosamente sull’ottimo servizio di Candreva in area. I sardi sprigionano il dinamismo rimasto soffocato nel primo tempo, Ekdal vede il taglio di Ibarbo ma Marchetti è bravissimo nel salvare in uscita sul colombiano. Sulla respinta, Crisetig si avventa sulla palla ma spara in curva. I biancocelesti soffrono, Pioli corre ai ripari richiamando Klose per un più fresco Djordjevic. Tegola sul Cagliari al 28′ con il rosso sventolato ad Ibarbo per fallo di reazione su Lulic. Pur in inferiorità numerica, i sardi sono vivi e hanno la forza per riaprire il match con il neo entrato Joao Pedro, bravo a battere in girata da due passi Marchetti sulla sponda di testa di Benedetti (40′). Potrebbe essere un finale da brivido per la Lazio, ma per fortuna di Pioli Ederson cala, al terzo minuto di recupero, il poker biancoceleste deviando in rete il cross dell’inesauribile Candreva.

LAZIO-CAGLIARI 4-2

Marcatori: 7′ Mauri (L), 25′ e 26′ Klose (L), 3′ st aut. Braafheid (L), 39′ st Joao Pedro (C), 48′ st Ederson (L).

Lazio: Marchetti; Pereirinha, De Vrij, Ciani, Braafheid; Parolo, Biglia, Lulic (34′ st Onazi); Candreva, Klose (17′ st Djordjevic), Mauri (43′ st Ederson). A disposizione: Berisha, Strakosha, Novaretti, Cana, Konko, Ledesma, Gonzalez, Anderson, Cataldi. All. Pioli.

Cagliari: Cragno; Pisano (13′ st Balzano), Rossettini, Ceppitelli (13′ st Benedetti), Murru; Crisetig (34′ st Joao Pedro), Conti, Ekdal; Ibarbo, Sau, Cossu. A disposizione: Colombi, Capuano, Capello, Dessena, Donsah, Longo, Farias. All. Zeman.

Arbitro: Di Bello.

Note. Ammoniti: De Vrij e Lulic (L); Ceppitelli, Crisetig e Conti (C). Espulso al 27′ st Ibarbo (C) per fallo di reazione.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata