Palermo, 9 ott. (LaPresse) – Il ritorno di Andrea Pirlo (“è stato un giocatore importante per me nella Juve, lo sarà anche per la Nazionale”), la voglia di mostrare all’Italia il suo gruppo “che ha riacceso la fiammella dell’entusiasmo” e l’attenzione sempre alta nonostante un avversario poco titolato, perchè “non esistono partite semplici”. C’è tutto questo nella vigilia di Italia-Azerbaijan di Antonio Conte, che domani a Palermo saluterà il rientro di Andrea Pirlo in maglia azzurra dopo il Mondiale brasiliano. Il ct schiererà Pirlo, al rientro da un infortunio muscolare, dal primo minuto e allora l’accostamento con le vittorie in maglia bianconera è facile: “Andrea è stato un giocatore importante per me nel club e lo sarà altrettanto in Nazionale. Le alternative ci sarebbero, potrebbe giocare Marchisio, ma Andrea sta bene e gioca”. Fiducia ricambiata dal centrocampista, che è tornato sulla sua decisione presa all’indomani del Mondiale, di lasciare l’azzurro. “Conte era l’unico per cui avrei potuto cambiare idea – spiega Pirlo – Abbiamo parlato e so che c’è un progetto importante. Con un allenatore come lui c’è da divertirsi e c’è anche la possibilità di vincere. Cosa è cambiato? Per me nulla, ho sempre grande entusiasmo. Mi diverto ancora e ho voglia di lavorare e giocare”. La ciliegina sulla torta è il sorpasso su Dino Zoff per numero di presenze in Nazionale: “Sono orgoglioso di superare una icona come lui”.

Sulla strada degli azzurri verso l’Europeo, però, c’è l’Azerbaijan, da affrontare senza gli infortunati Osvaldo e Thiago Motta. “Una squadra che, insieme con la Bulgaria, è una delle papabili per passare il turno”, avverte Conte che dopo aver speso elogi per i suoi (“sono molto sereno, l’aria è buona e sono convinto che i ragazzi siano ‘sul pezzo'”), mette comunque in guardia da facili entusiasmi: “Non ci sono partite semplici. Il calcio si è evoluto dappertutto, tatticamente e fisicamente. Non ci sono più nazioni sprovvedute. I ragazzi – ancora il ct – sanno che c’è da fare la partita dal primo al novantesimo”. Conte fa da pungolo per un gruppo ha comunque “riacceso una piccola fiammella di entusiasmo attorno a questa Nazionale”, ma che non deve fare calcoli: “Non mi piace farli – sottolinea -, pensiamo ad arrivare primi nel girone e a guadagnarci la qualificazione quanto prima”. Buone sensazioni, comunque, condivise anche da Pirlo: “E’ una squadra nuova, che ha voglia di cancellare il Mondiale e che vuole fare bene”. Le cartoline finali sono per la questione stranieri e per la Nazionale femminile di Volley, impegnata nel Mondiale: “Ben vengano gli stranieri se portano qualità e se sono superiori ai calciatori italiani, ma spero che le scelte future siano ben ponderate e che venga dato spazio ai ragazzi dei settori giovanili”, dice Conte. “Le ragazze del volley? Non ho ancora sentito Bonitta, spero che le sue ragazze possano continuare a darci emozioni e possano portare avanti il loro sogno”.

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