Genova, 28 set. (LaPresse) – Il colpo risolutore in una gara intensa ma con poche emozioni. L’anno scorso fu Maxi Lopez, oggi è Gabbiadini a regalare alla Sampdoria il successo nel derby con il Genoa. L’ex giocatore dell’Atalanta ha risolto la sfida con un calcio piazzato dei suoi, beffando un Perin fin lì praticamente inoperoso. Il nuovo presidente dei blucerchiati Massimo Ferrero vince così la stracittadina al primo colpo, mentre Sinisa Mihajlovic si conferma re dei derby ottenendo il secondo successo su due. Con questi tre punti i liguri volano momentaneamente al terzo posto in classifica e restano l’unica squadra imbattuta in campionato insieme alle corazzate Roma e Juventus. Al Genoa invece resta l’amaro in bocca per aver perso una partita praticamente nell’unico tiro subito verso lo specchio della porta.
Mihajlovic a sorpresa esclude capitan Gastaldello confermando dal 1′ il giovane Romagnoli accanto al rientrante Silvestr. Per il resto formazione confermata con il ritorno di Okaka al centro dell’attacco supportato da Eder e Gabbiadini. Dalla parte opposta Pinilla vince il ballottaggio con Matri nel reparto offensivo affiancato da Perotti e Kucka. Solita difesa a tre per Gasperini con Roncaglia, De Maio e Burdisso. Anche il ct della nazionale Antonio Conte è presente sugli spalti per visionare in particolare Okaka e Soriano. Prime scaramucce tra le due squadre già al 4′ con uno ‘scambio di opinioni’ tra Okaka e Burdisso. All’11’ i blucerchiati perdono per un problema muscolare Regini, che viene sostituito da Mesbah. In campo prevale l’agonismo, nessuno vuole togliere il piede nei contrasti, con l’arbitro Damato che deve darsi da fare per tenere a bada gli animi da ambo le parti. Le occasioni da gol invece latitano, eccezion fatta per il colpo di testa al 20′ di Pinilla su cui Viviano è molto attento. I rossoblù vivono sulle fiammate di Perotti, che mette più volte in crisi la retroguardia della Samp.
In avvio di ripresa il copione del derby non cambia: grande intensità, grande generosità ma poche emozioni. Al 2′ Sturaro prova ad accendere la sfida, salta sulla sinistra De Silvestri e crossa in mezzo senza però trovare la deviazione di un compago di squadra. Un minuto dopo ci prova Rincon senza trovare lo specchio della porta. Anche la squadra di Mihajlovic è più viva rispetto alla prima frazione, in particolare con Soriano ed Okaka. Al 14′ è ancora il ‘Grifone’ a provare a sbloccare la sfida. Sventagliata da sinistra a destra di Kucka per Perotti, l’esterno argentino punta l’uomo e tenta una potente conclusione di sinistro che finisce di poco a lato. Gasperini aumenta il peso offensivo dell’attacco giocandosi la carta Matri al posto di Kucka, passando a un 4-4-2 con Pinilla accanto a Matri. A passare in vantaggio a sorpresa è pero la Sampdoria, che sfrutta una palla inattiva per risolvere un derby arcigno e spigoloso. Al 30′ infatti su una punizione da posizione defilata sulla destra Gabbiadini fa partire una traiettoria velenosa su cui nessuno riesce ad arrivare e che finisce in rete beffando l’incolpevole Perin. La reazione del Genoa è rabbiosa, e nonostante la stanchezza, produce un colpo di testa di Pinilla che Viviano devia in corner. La squadra di Mihajlovic resiste però fino alla fine e al triplice fischio ad esultare è solo la tifoseria blucerchiata.
GENOA-SAMPDORIA 0-1
RETI: st 30′ Gabbiadini (S).
GENOA: Perin; Roncaglia, De Maio, Burdisso (25′ st Bertolacci); Edenilson, Rincon (36′ st Falque), Sturaro, Antonelli; Perotti, Pinilla, Kucka (15′ st Matri). A disp. Lamanna, Sommariva, Mandragora, Greco, Antonini, Izzo, Lestienne, Rosi. All. Gasperini.
SAMPDORIA: Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini (11′ pt Mesbah); Soriano, Palombo, Obiang (45′ st Krsticic); Gabbiadini (39′ st Sansone), Okaka, Eder. A disp. Da Costa, Romero, Gastaldello, Marchionni, Duncan, Rizzo, Fedato, Cacciatore, Bergessio. All. Mihajlovic.
ARBITRO: Damato.
NOTE: ammoniti Silvestre, Eder, Okaka, Obiang (S), Burdisso, Pinilla, Sturaro (G).
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