Empoli, 13 set. (LaPresse) – La Roma espugna Empoli, ma quanta sofferenza. Nel primo anticipo della seconda giornata di Serie A, i giallorossi si impongono 1-0 al ‘Castellani’ e mettono in cassaforte tre punti, ma per scardinare il fortino dei toscani serve un’autorete del portiere di casa Sepe sul tiro dalla distanza di Nainggolan. Nel complesso, la squadra di Garcia non brilla e fatica più del previsto ad avere ragione di un’avversaria rognosa ed ottimamente messa in campo da Sarri. La vittoria, in ogni caso, consente alla Roma di restare a punteggio pieno con 6 punti e a guardare con ottimismo all’esordio di Champions League di mercoledì contro il Cska Mosca.
In vista dell’impegno europeo, Garcia tiene a riposo Totti, Gervinho ed Iturbe. A formare il tridente offensivo sono Florenzi, Destro e Ljajic. In difesa, sulla sinistra, c’è Cole, con Maicon a presidiare la fascia destra. Formazione senza sorprese per l’Empoli, che non può disporre di Maccarone e si affida al duo Mchedlidze-Tavano. La prima conclusione è di Florenzi, Sepe è attento e respinge. I giallorossi guadagnano metri, ma l’Empoli non si nasconde e prova a fare la sua parte. Risultato, la gara resta in sostanziale equilibrio, per poi infiammarsi nei minuti prima dell’intervallo. Prima i giallorossi vanno vicinissimi al vantaggio con Maicon, che da due passi colpisce il palo. Sul proseguo dell’azione, altra conclusione, stavolta respinta da Tonelli. Quando tutti si aspettano di andare al riposo sullo 0-0, arriva il gol della Roma: sul bolide dalla distanza di Nainggolan, Sepe è sfortunatissimo perché la palla rimbalza sul suo corpo dopo aver centrato il palo e finisce in rete.
Il vantaggio regala più disinvoltura alla squadra di Garcia e nella ripresa, che inizia con la staffetta Astori-Castan, è ancora Maicon ad avvicinarsi al raddoppio dopo un duetto con Florenzi: salva in uscita miracolosa Sepe. Doppio cambio tra i padroni di casa: fuori Vecino e Verdi, in campo Moro e Pucciarelli. I giallorossi però non sembrano voler accelerare e si limitano al controllo, con i toscani che provano coraggiosamente a spingersi in avanti e collezionano corner. Garcia richiama Keita per Pjanic, autore di una prova opaca. Proteste dell’Empoli al 27′ per un intervento di Manolas su Mchedlidze: Gervasoni lascia correre, Sarri protesta vivacemente e viene espulso. Ancora Mchedlidze si mette in evidenza con un gran sinistro dai 30 metri: bravo nell’occasione De Sanctis a non farsi beffare dalla traiettoria. I giallorossi continuano a limitarsi al controllo palla, Garcia opta per il terzo cambio con l’impalpabile Ljajic che lascia il posto a Gervinho, mentre poco prima nelle file di casa Zielinski aveva rilevato Croce. Proprio il polacco prova ad impensierire De Sanctis con un diagonale dai 25 metri. Il risultato, però, non cambia più: l’Empoli esce a testa altissima ma i tre punti vanno alla Roma, che però sembra ancora lontana dalla squadra che meravigliò nella scorsa stagione tenendo testa alla Juve.
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