Milano, 28 lug. (LaPresse) – Da una parte Demetrio Albertini e la Juventus nel sottolineare l’inadeguatezza di Carlo Tavecchio alla presidenza della Figc, dall’altro la compattezza di tutti i presidenti di Serie A che difendono il candidato.
“Una frase che si commenta da sola, ci ha messo in difficioltà a livello internazionale. Ci dispiace, ma credo assolutamente che dobbiamo cercare di dare il buon esempio, se vogliamo far crescere e parlare ai tifosi dobbiamo esseree meno tolleranti (su certi comportamenti, ndr)”, ha detto Demetrio Albertini, candidato alla presidenza della Figc, parlando ai microfoni di Sky Sport a proposito delle dichiarazioni di Carlo Tavecchio sugli extracomunitari.
“Io mi sento appoggiato dai calciatori e dagli allenatori, ma anche da tanti presidenti, tifosi e dall’entusiasmo della gente”, ha aggiunto Albertini. “Non so se può cambiare gli equilibri, va chiesto ai presidenti. Ma non ho ancora fatto verifiche in queste ore”, ha aggiunto l’ex centrocampista del Milan.
“L’unica cosa certa è che noi due non votiamo, quindi la responsabilità di eventuali schede bianche devono averle gli elettori. Ci saranno una serie di incontri la prossima settimana e si farà il punto. Non credo quale sarà il percorso fino a giovedì quando incontreremo Malagò”, ha detto ancora Albertini. “Di certo a livello internazionale abbiamo un rapporto diretto, siamo una delle federazioni più importanti al Mondo, siamo con la Germania con 4 stelle solo dietro al Brasile, e mi dispiace molto. Ma conosciamo bene tutti le regole quali siano e la tolleranza zero verso certi comportamenti”, ha concluso Albertini.
“E’ stata una battuta infelice e fuori luogo. La Juve, che ha dato suo contributo a stendere il programma, ma non ha trovato convergenze nel candidato perchè lo ritenevamo inageduato e riconfermiamo la nostra posizione”, ha detto Giuseppe Marotta, ad della Juventus. “Mi sembra che parecchie società abbiano cambiato idea, il fronte si è spaccato e lo scenario è ancora tutto da definire”, ha aggiunto Marotta ai microfoni di Sky Sport.
“Quella di Tavecchio è stata una battuta infelice, ma adesso viene dipinto come un razzzista. Invece lì finisce. La posizione del Milan non cambia”, ha replicato Adriano Galliani, ad del Milan. “La vita di Tavecchio è sempre stata improntata alle istituzioni, non è un razzista”, ha aggiunto. Galliani ha quindi salutato Demetrio Albertini: “Lo conosco da bambino, quando giocava con le giovanili del Milan e con lui rapporto personale è ottimo”.
“Sicuramente è una battuta infelice, ma la sede opportuna dove verificare cambiamenti di posizioni credo sia la lega e non andare ad intaccare un discorso di quasi unanimità di consensi di qualche giorno fa”, ha aggiunto Pierpaolo Marino, direttore generale dell’Atalanta. “Al nostro interno non ne abbiamo neanche discusso. Se andassimo in Lega, ognuno potrebbe manifestare la sua idea in proposito. Non credo ci siano i presupposti del commissariamento, visto che i due candidati ci sono”, ha aggiunto.
Sulla richiesta della Fifa di aprire un’inchiesta: “Fa parte dell’iter che si è è innescato, la lotta al razzismo è molto importante in sede internazionale. E’ un argomento su cui riflettere ma non dobbiamo farci condizionare per le situazioni interne”.
“E’ stata una battuta infelice, non so se possa venir valutata come tale o se si stia montando un caso. Non si può giudicare una persona da una battuta, ma da un contesto più alto”. Così il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi. “Noi seguiremo la tendenza di tutti, non andiamo controcorrente. La storia la fanno il passato e il presente delle persone e non le battute”, ha aggiunto al suo arrivo negli studi Sky di Milano per la compilazione del calendario della Serie A 2014/2015.
“E’ sbagliato che una frase infelice possa cancellare il lavoro fatto da Lotito e Agnelli che hanno portato a votare in Lega un programma e un candidato. Non credo ci saranno altre riunioni di Lega”, ha detto a sua volta Tommaso Giulini, presidente del Cagliari.
“Tavecchio? Frase grave, ma strumentalizzare così non va bene”, ha detto Enrico Preziosi, presidente del Genoa, a proposito delle frasi di Tavecchio sugli extracomunitari. “In politica hanno fatto uscite e scivolate e sono rimasti tutti lì. Abbiamo designato un candidato e resta quello”, ha aggiunto.
Sulla richiesta di chiarimenti della Fifa è intervenuto il presidente dimissionario della Figc, Giancarlo Abete: “”Il vicesegretario della Fifa ha inviato al segretario della Figc, Antonello Valentini, oggi una richiesta formale. A questa dovremo dare un riscontro entro il 31 luglio con una lettera”, ha detto.”Allegheremo anche le dichiarazioni che Carlo Tavecchio rilascerà alla Figc. Si tratta di valutare una cosa apparsa su tutti i video e su tutti i giornali, non si tratta di scoprire nulla o di fare chissà quali indagini”, ha concluso Abete.
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