Parigi (Francia), 24 giu. (LaPresse) – “I dirigenti del Manchester City non mi hanno concesso qualche giorno di libertà prima di partire per il mondiale. Sono dovuto andare a festeggiare la vittoria della Premier League ad Abu Dhabi mentre il mio fratellino soffriva nel suo letto”. E’ il duro sfogo rilasciato da Yaya Touré a France Football. Il giocatore ivoriano ed il fratello Kolo, attualmente in Brasile con la nazionale del paese africano, hanno infatti perso da pochi giorni il fratello minore Ibrahim scomparso giovedì scorso a Manchester a soli 28 anni per un tumore. I dirigenti sapevano bene quanto io stessi soffrendo”, aggiunge dicendo di sentirsi in colpa per “non aver insistito e non essermi fatto rispettare”. Yaya e Kolo hanno comunque deciso di restare in Brasile e proseguire la loro avventura nel mondiale: “per non rovinare la festa per una possibile qualificazione agli ottavi. Cerchero’ di ottenerla anche per mio fratello”, conclude il centrocampista. Stasera alle ore 22 italiane la Costa d’Avorio giocherà infatti la gara decisiva per la qualificazione contro la Grecia.

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