Pinehurst (North Carolina, Usa), 22 giu. (LaPresse) – Giulia Sergas, 56a con 223 colpi (77 72 74, +13), è rimasta sostanzialmente stabile nell’US Womens Open, il secondo major stagionale femminile che si conclude con la disputa dell’ultimo giro sul percorso numero 2 (par 70) del Pinehurst Resort, al Village of Pinehurst nel North Carolina, che la settimana scorsa ha ospitato l’Us Open maschile. Michelle Wie (208 – 68 68 72, -2) è stata raggiunta in vetta alla classifica dalla coreana Amy Yang (208 – 71 69 68, -2) e non è escluso che il discorso per il titolo sia ora limitato alla coppia che ha quattro colpi di vantaggio su due ottime dilettanti, la nordirlandese Stephanie Meadow e l’australiana Minjee Lee, sulla coreana Na Yeon Choi e su Juli Inkster (212, +2), 54 anni, 31 titoli nel tour con sette major e un grande slam completato, la quale ha realizzato con 66 (-4) il miglior score di giornata.
Al settimo posto con 213 (+3) Lexi Thompson, l’australiana Karrie Webb, la coreana So Yeon Ryu, la thailandese Pornanong Phatlum e la giapponese Sakura Yokomine. Ha perso ulteriore terreno Stacy Lewis, leader mondiale, 12a con 214 (+4) insieme a Paula Creamer e alla coreana Chella Choi, e ne ha recuperato la cinese Shanshan Feng, da 38a a 20a con 217 (+7). Continuano le difficoltà per la 17enne neozelandese Lydia Ko, numero tre del Rolex Ranking, 23a con 218 (+8), per la coreana Inbee Park, numero due e campionessa uscente, 37a con 220 (+10), e per la taiwanese Yani Tseng, 49a con 222 (+12). Michelle Wie ha tenuto un bel ritmo per dieci buche (tre birdie e un bogey), portandosi fino a “meno 6”, poi un improvviso black out le ha fatto perdere quattro colpi in quattro buche (due bogey e un doppio bogey). Per lei 72 (+2) colpi contro i 68 (-2) della Yang con sei birdie e quattro bogey di cui l’ultimo sulla buca 18 ha pregiudicato la sua leadership solitaria. Per la Inkster cinque birdie e un bogey.
Tra le giocatrici uscite al taglio la norvegese Suzann Pettersen, 88a con 152 (+12), la nipponica Ai Miyazato e Cheyenne Woods, nipote di Tiger Woods, 98a con 153 (+13). Stessa sorte, ma era prevedibile, per la undicenne Lucy Lee, 129a con 156 (78 78. +16), che ha calamitato l’attenzione di pubblico e media per una avventura entusiasmante alla sua età, con la soddisfazione di essersi conquistata con le proprie forze un posto tra le grandissime del golf. Inoltre ha stabilito il record di essere la più giovane concorrente ad aver preso parte al major, a questo punto difficilissimo da battere, dopo aver polverizzato quello precedente di Lexi Thompson, che lo aveva disputato a 12 anni quattro mesi e 18 giorni. Il montepremi è di 3.250.000 dollari, il più alto del circuito insieme a quello dell’Evian Championship.
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