Rio de Janeiro (Brasile), 18 giu. (LaPresse) – Nel giorno dell’abdicazione di re Juan Carlos, anche la Spagna calcistica cede ufficialmente la corona da campione del mondo salutando nel peggior modo possibile il Mondiale in Brasile, a cui si era presentata da campione in carica dopo il trionfo in Sudafrica. La nazionale di Del Bosque infatti, dopo la batosta rimediata all’esordio con l’Olanda, ha perso in maniera netta anche la seconda gara contro il Cile, capace di andare a segno per due volte nel primo tempo con Edu Vargas ed Aranguiz e di controllare agevolmente nella ripresa al cospetto di una nazionale allo sbando. Con zero punti in classifica, al cospetto dei sei raccolti da Cile e Olanda, l’avventura della ‘Roja’ in Brasile è già virtualmente conclusa con una partita d’anticipo. Per la terza volta negli ultimi quattro Mondiali così la squadra campione ‘abdica’ già nella fase ai gironi: nel 2002 fu la Francia, nel 2010 toccò all’Italia di Lippi, oggi alla Spagna.

Alla vigilia Del Bosque aveva promesso diversi cambi per tentare di archiviare lo scivolone dell’esordio. In mezzo Piquè lascia il posto ad Xavi Martinez, lo stesso tocca a Fabregas e Xavi Martinez. Dentro Pedro per un 4-2-3-1 più offensivo. In attacco confermato Diego Costa. Dalla parte opposta Sampaoli opta per un atteggiamento più prudente con Valdivia che si accomoda in panchina. Vidal occupa regolarmente il suo posto a centrocampo, davanti confermati gli ‘intoccabili’ Sanchez-Vargas. La prima opportunità la crea Xabi Alonso, che riceve palla a centro area ma trova sulla sua strada l’ottimo Bravo che blinda la porta. Cinque minuti dopo comincia l’incubo spagnolo. Bellissima azione corale cilena: Aranguiz riceve palla sulla destra, crossa in mezzo per Edu Vargas che elude l’intervento di Casillas in uscita e segna a porta sguarnita da due passi. La selezione iberica prova a reagire ma la conclusione ancora di Xabi Alonso termina alta sopra la treversa. Lo stesso accade tre minuti dopo a uno spento Diego Costa. Mentre la Spagna attende la conclusione del primo tempo per riordinare le idee, il Cile colpisce ancora: al 43′ Sanchez ci prova su punizione, Casillas respinge malamente rimettendo il pallone a centro area, su cui Aranguiz è il più lesto ad avventarsi e a segnare la rete del 2-0. Quella che una volta era l’Invicibile Armata con una difesa inespugnabile, ora non c’è più. Sono sette infatti i gol incassati in due sole partite, tra Olanda e Cile.

La ripresa di fatto per l’undici di Del Bosque si rivela solo un lungo supplizio fino al fischio finale, che tra l’altro arriva dopo sei – di per sé inutili – minuti di recupero. Gli iberici ci provano anche in avvio di secondo tempo, ma prima Diego Costa poi Busquets si divorano due gol semplici nei primi dieci minuti. E’ l’ultimo sussulto di una squadra ormai finita, psicologicamente e fisicamente: col passare dei minuti infatti la formazione di Sampaoli prende in mano la partita, umiliando gli spagnoli con il possesso palla (fra gli olè del pubblico del Maracanà), e sfiorando anche il tris. Al 21′ Isla sfiora il 3-0 da due passi in scivolata su cross di Edu Vargas. Al 26′ Sanchez fa quel che vuole nei resti della retroguardia spagnola e serve in corsa Diaz, il cui colpo di testa è troppo debole. Nel finale, nonostante i tentativi di Cazorla, Iniesta e Sergio Rasos, non arriva nemmeno il gol della bandiera. Il Mondiale della spagna di fatto è durato un tempo, il primo disputato con l’Olanda. Per i campioni d’Europa e i campioni del Mondo in caria è la fine di un ciclo, forse irripetibile.

SPAGNA-CILE 0-2

MARCATORI: pt 20′ E. Vargas (S), 44′ Aranguiz (S).

SPAGNA: Casillas; Azpilicueta, Ramos, Martinez, Alba; Busquets, Xabi Alonso (1′ st Koke); Pedro (31′ st Cazorla), Iniesta, Silva; Diego Costa (19′ st Torres). A disp. De Gea, Reina, Albiol, Piquè, Juanfran, Mata, Villa, Fabragas, Xavi. All. Del Bosque.

CILE: Bravo; Isla, Medel, Jara, Silva, Mena; Aranguiz (19′ st Gutierrez), Vidal (43′ st Carmona), Diaz; Sanchez, Vargas (40′ st Valdivia). A disp. Toselli, Herrera, Albornoz, Rojas, Orellana, Pinilla, Beausejour, Fuenzalida, Paredes. All. Sampaoli.

ARBITRO: Mark Geiger.

NOTE: ammoniti Xabi Alonso (S), Mena, Vidal (C).

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata