Roma, 10 giu. (LaPresse) – Un concentrato di campioni olimpici, ben 130, nello splendido scenario dello Stadio Pietrangeli al Foro Italico di Roma ha chiuso le celebrazioni per i 100 anni del Coni. Sotto la sapiente guida di Paolo Bonolis le stelle dello sport italiano in prima serata Rai si sono trovate tutte insieme per spegnere le platoniche 100 candeline del Comitato Olimpico. Allietata dalle voci di Andrea Bocelli, per lui una standing ovation da brividi, e Gianni Morandi insieme all’orchestra sinfonica di Pesaro ‘Gioacchino Rossini’ la serata è stata vissuta con grande partecipazione ed emozione dagli oltre 2500 presenti sugli spalti.

Lo show è filato via tra gag divertenti, come quella di Federica Pellegrini e Filippo Magnini che hanno chiesto a Bonolis di toccare il suo ‘lato b’ come portafortuna ad altre più toccanti come quella del ginnasta Franco Menichelli, raccontata da Claudio Santamaria. Spazio anche per un ricordo di Ondina Valla, la prima donna italiana a vincere una medaglia d’oro ai Giochi olimpici ed alle immagini di Roma ’60 l’ultima Olimpiade ospitata dalla città eterna con Livio Berruti, Abebe Bikila, Cassius Clay e Nino Benvenuti grandi protagonisti. “Di serate così facciamone una ogni 25 anni se no non ci godiamo la prossima”, scherza Alberto Tomba, premiato con il ‘Giulio Onesti’ come azzurro dei primi cento anni del Coni insieme a Sara Simeoni, mentre Gianni Morandi canta ‘Uno su MIlle’ pensando all’indimenticato Pietro Mennea. Un secolo di emozioni e tante altre ne arriveranno ancora in futuro.

“Grazie a chi mi ha preceduto grazie al nostro mondo. Sono molto orgoglioso, noi ci sentiamo ancora più italiani. Il Tricolore lo porteremo ovunque la nostra storia è la storia dell’Italia che vince. Cento anni del Coni, cento anni di storie di uomini e donne”. Lo dice il presidente del Comitato Olimpico Italiano, Giovanni Malagò, prendendo la parola nel corso della serata. “Credo che il nostro Paese abbia bisogno di energia e positività – aggiunge – il bello dello sport è che chi è più bravo vince e questo andrebbe fatto in tutti i settori della vita”.

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