San Antonio (Texas), 9 giu. (LaPresse) – Un Lebron James stellare (35 punti e 10 rimbalzi) trascina i Miami Heat al pareggio nella serie di finale Nba contro i San Antonio Spurs. I campioni in carica espugnano il campo dei texani 98-96 in gara 2 portando la serie in parità. Per il ‘prescelto’ dimenticati quindi i problemi fisici accusati in gara 1. James chiude con 14/22 dal campo e 3/3 dalla lunga distanza. “Il mio unico obiettivo era quello di entrare in campo, provare ad aiutare la squadra e lasciare il segno”, ha detto a fine gara. Il trascinatore degli Heat mette in scena il suo personalissimo show nel terzo periodo dove segna 8 punti in meno di un minuto riportando i suoi in linea di galleggiamento in un momento difficile dell’incontro. Nell’ultmo periodo invece a risultare decisivo è Chris Bosh (18 punti) con una tripla di importanza capitale a 1’18” dal termine.
Ai texani non bastano i soliti Duncan (18 punti e 15 rimbalzi), Parker (21) e Ginobili (19). A tradire sono gli altri a partire da Danny Green e Kawhi Leonard. Serata da dimenticare pure per Marco Belinelli con soli 3 punti a referto. “Nel momento decisivo del match hanno eseguito i loro giochi molto bene – ha detto Tim Duncan spiegando il ko – Lebron ha permesso ai compagni di prendersi delle conclusioni da posizioe favorevole”. “Dovevamo essere perfetti e non lo siamo stati – gli ha fatto eco coach Gregg Popovich – abbiamo preso alcune decisioni sbagliate”. “Abbiamo avuto due giorni di tempo per commiserarci sull’esito di gara 1 ed è stato molto frustrante – ha detto l’allenatore degli Heat, Erik Spoelstra – adesso dobbiamo riuscire a gestire il sentimento opposto”. La serie si sposta ora a Miami con gli Heat, che possono contare sul vantaggio del campo.
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