Torino, 2 mag. (LaPresse) – “Non essere arrivati in finale per noi è stata dura. Volevamo tanto riuscirci e credo lo avessimo anche meritato. Il calcio però è così, quando la palla non vuole entrare…”. Così Fernando Llorente il giorno dopo la delusione per l’eliminazione della Juventus nelle semifinali di Europa League. Parlando nel corso del ‘Filo diretto’ su JTv, il centravanti basco aggiunge: “Soprattutto in questi momenti devo ringraziare tutti i tifosi. Ieri sono stati incredibili, avevamo bisogno di loro e si sono fatti sentire per tutta la partita. E’ un peccato non essere riusciti a ripagarli con la qualificazione”. Il Benfica però è ormai il passato e la concentrazione deve già andara alla sfida di lunedì sera contro l’Atalanta: “Ora dobbiamo dimenticare quanto successo e pensare a lunedì, perché una vittoria ci darebbe lo scudetto. Il percorso non è stato semplice e siamo stati bravi noi a farlo sembrare tale. Lunedì potrebbe essere un giorno importantissimo e vincere per noi sarebbe una gioia immensa”.
Per Llorente lo scudetto sarebbe anche il coronamento di un’annata strepitosa per la Juve e per lo stesso attaccante già a quota 17 reti in stagione: “L’inizio non è stato facile. Venivo da un anno non positivo e dovevo ritrovarmi. Con l’aiuto di Conte – ricorda – e dello staff però sono riuscito a ritornare e a dare una mano alla squadra. Sono contento, perché è per essere il primo anno in serie A, in una nuova squadra, credo di aver fatto una buona stagione”. “Ho raggiunto una bella cifra, ma si può sempre migliorare ed è quello che cerco di fare ogni giorno. Il gol più bello? Quello di tacco è piaciuto molto, poi credo che vada a gusti. L’importante è riuscire a farli…”, conclude il Re Leone.
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