Shanghai (Cina), 20 apr. (LaPresse) – Le Mercedes si confermano imbattibili, ma la Ferrari c’è. Se il trionfo di Lewis Hamilton, terzo consecutivo stagionale, nel Gran Premio della Cina ormai non è più una notizia, lo scossone più notevole al Mondiale di Formula 1 arriva dalla scuderia di Maranello che conquista il primo podio stagionale. Con una grandissima gara Fernando Alonso conquista il terzo posto alle spalle dell’altra Mercedes, quella di Nico Rosberg. Un segnale di buon auspicio dopo la ‘rivoluzione’ che ha incoronato Matteo Mattiacci nuovo team principal al posto di Stefano Domenicali. Sul circuito di Shanghai, la Rossa ha dimostrato di essere nuovamente competitiva, seppure ancora un gradino sotto, per adesso, alle imprendibili Frecce d’Argento che festeggiano la terza doppietta di fila di un campionato che, salvo colpi di scena, sembra già ormai nelle loro mani. La Cina ha invece confermato le difficoltà di altri due attesi protagonisti: Sebastian Vettel, quinto alle spalle del compagno di scuderia Daniel Ricciardo che attualmente sembra il più in “palla” del duo Red Bull, e Kimi Raikkonen, ottavo alla guida dell’altra Rossa.

In Cina è stato, come da copione, un monologo di Hamilton: l’inglese è stato in testa sin dalla prima curva dopo essere scattato dalla pole position. Decisamente più avvincente la lotta per il secondo e terzo posto. La partenza di Alonso, scattato in griglia dalla quinta posizione, è benaugurante: lo spagnolo è terzo e ‘resiste’ al contatto ruota contro ruota con la Williams Massa, bravo a ‘bruciare’ Rosberg all’esterno. Entrambe le vetture però proseguiranno la gara senza problemi. Alle spalle di Hamilton c’è Vettel davanti a Ricciardo. Ma gradualmente il tedesco campione del mondo scompare dalla lotta per le primissime posizioni: al 13° giro rientra dal primo pit stop dietro ad Alonso che sfrutta la freschezza delle gomme medie. Vettel prova ad attaccare lo spagnolo, ma senza esito. Pochi giri prima, un prolungato pit stop costringe Massa a salutare praticamente la lotta per il podio confermando la sfortuna dell’ex ferrarista in questo avvio di stagione. Vettel deve invece cedere il terzo posto a Rosberg al 23° giro nonostante la generosa resistenza del tedesco, che nel frattempo perde terreno da Alonso. Davanti Hamilton fa praticamente a gara a sé.

Se la Mercedes ha molti motivi per sorridere, in casa Red Bull va in scena un ‘giallo’ che potrebbe avere ripercussioni sulla convivenza Vettel-Ricciardo: al 25° giro la scuderia ordina al tedesco di lasciare strada all’australiano, il primo prova ad opporre qualche resistenza ma poi ‘concede’ il sorpasso al compagno che sale al quarto posto. Alla fine saranno ben 20″ i secondi di distacco rifilati al quattro volte campione del mondo. A metà gara Hamilton può vantare un vantaggio di 12″ su Alonso e di 16″ su Rosberg, l’altra Rossa di Raikkonen invece è ottava, posizione che manterrà fino al termine. Il duello è ora tra lo spagnolo e il tedesco della Mercedes, e purtroppo per la Ferrari l’esito sembra scontato: Alonso cerca di resistere come può ma al 43° giro viene sorpassato. L’ultimo sforzo per lo spagnolo è la difesa del terzo posto dalla Red Bull di Ricciardo: ma l’australiano viene tenuto a distanza e mentre la Mercedes festeggia la terza doppietta stagionale, la Ferrari può guardare con fiducia al futuro con il primo podio del 2014. In Spagna, sede del prossimo Gran Premio, si capirà se la Rossa può davvero insidiare il dominio di Hamilton e Rosberg. Intanto, Hamilton può celebrare la 25/a vittoria in carriera eguagliando un ‘certo’ Niki Lauda.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata