Sakhir (Bahrain), 6 apr. (LaPresse) – “Vedere la Ferrari così lenta sul rettilineo mi fa grande dolore. Bisogna mettere una marcia in più, questa settimana abbiamo diverse cose da provare. Non mi piace vedere la Ferrari in queste condizioni, ma aspettiamo la fine della gara prima di parlare”. Lo ha detto Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari, ai microfoni di Raisport mentre lascia il circuito del Sakhir a Gran Premio del Bahrain ancora in corso.
Il presidente della Ferrari ha ribadito che la sua richiesta di cambiare le regole della nuova Formula 1 per renderla più ‘estrema’ non è un tentativo di cercare di rendere la sua squadra più competitiva. Parlando prima del Gran Premio del Bahrain, il numero 1 della scuderia di Maranello ha ricordato: “La Ferrari già da molti mesi si era detta contraria al limite di carburante. Lo scorso Natale davanti a tutti i giornalisti avevo detto che temevo molto che la nuova Formula 1 sarebbe stata una corsa per tassisti”. Pur essendo consapevole che grandi cambiamenti sono improbabili, Montezemolo ha detto che ci sono parecchi aspetti della F1 attuale che non gli piacciono. “La mia posizione è chiara da diversi mesi. Limitare carburante e pneumatici non è Formula 1”, ha attaccato.
“Noi vogliamo aumentare il valore e il successo della F1. Non possiamo avere una F1 che è una formula economica per quanto riguarda consumi e carburante”, ha spiegato. “Dobbiamo poter spingere dal primo fino all’ultimo giro. Se un motore beve meno carburante poi è meglio. Significa che si può fare una gara anche con meno carburante”, ha detto ancora. “Ma questo è il punto. Ai tifosi non piace vedere dei tassisti che devono rispettare limiti di carburante. Questa non è la Formula 1”. Per Montezemolo, poi, “il secondo problema è la musica della Formula 1, la musica, ma non il rumore. La terza è che le regole sono troppo complicate, specialmente per le persone in pista. Come si possono capire i misuratori di carburante? È davvero complicato. Quindi dobbiamo fare una Formula 1 meno complicata”. “Nel breve periodo è bene non fare nulla. Ma possono esserci alcune buone idee che possiamo condividere insieme per migliorare la situazione, perché non mi piace che ci sia un declino della Formula 1”, conclude.