Roma, 2 apr. (LaPresse) – La Roma serve il poker ad un Parma in netto calo e non molla la Juventus. Il recupero del match valido per la 22/a giornata, interrotto per maltempo dopo otto minuti lo scorso 2 febbraio, proietta i giallorossi a -8 dalla Juventus e a +9 sul Napoli. Un distacco con cui Rudi Garcia proverà a tenere in ansia i bianconeri e a respingere l’assalto del Napoli al terzo posto, con sette gare ancora da disputare. All’Olimpico partita praticamente a senso unico, con Totti e compagni che regalano spettacolo ed infliggono ai ducali la terza sconfitta consecutiva. A segno, oltre al capitano, Gervinho, Pjanic e Taddei. A Donadoni non bastano il provvisorio pareggio di Acquah e la rete nel finale di Biabiany. Undici iniziale senza sorprese per Garcia, che si affida al tridente Totti-Gervinho-Destro. Scelte quasi obbligate per Donadoni, sceso all’Olimpico senza Cassano, Paletta e Gargano. Molinaro si piazza al centro della difesa, in avanti Biabiany e Marchionni agiscono da esterni a supporto di Amauri.

La Roma inizia all’assalto ma a sfiorare per primo il gol è il Parma, con un’incornata di Schelotto con palla che termina alta. La risposta dei giallorossi è in un destro al volo di Maicon, sul quale Mirante è bravissimo. Poco dopo, la Roma sblocca il risultato con Gervinho: sugli sviluppi di un contropiede Destro va alla conclusione, la palla timbra il palo ma il più lesto di tutti è l’ivoriano che, in odore di fuorigioco, va di tap-in: 1-0 al 12′. Gara subito in discesa per gli uomini di Garcia che potrebbero già raddoppiare un minuto dopo ma il sinistro vincente di Gervinho è annullato per fuorigioco. Il Parma supera la furia giallorossa e si rimette in carreggiata: al 15′ sul cross di Gobbi Acquah stoppa e si gira nel cuore dell’area avversaria, pur circondato da quattro avversari, per poi fulminare De Sanctis. Le emozioni continuano perché sessanta secondi dopo è un gran destro di Totti, pescato in area da Pjanic dalla destra, a riportare la Roma in vantaggio. Ritmi sempre altissimi: Benatia è super nel chiudere su Amauri, pronto ad approfittare del cross di Schelotto, poi Destro spreca a tu per tu con Mirante. Ma secondo il guardialinee c’era offside. Prova a pungere ancora Amauri, sulla sua botta al volo salva sempre il puntualissimo Benatia. Prima dell’intervallo padroni di casa vicini al colpo del ko: Maicon crossa splendidamente dalla destra, il colpo di testa di Destro trova però l’opposizione della traversa.

– Nella ripresa, la Roma chiude i giochi. La firma è quella di Pjanic, che approfitta della respinta della difesa ducale sul destro di Gervinho per insaccare il 3-1 (4′). La squadra di Donadoni sembra non poter più reggere. Pochi minuti dopo i giallorossi potrebbero dilagare: sinistro dai 15 metri di Totti, Mirante respinge, palla sui piedi di Destro che però manda alto. Proprio l’attaccabte ex Siena lascia il campo rilevato da Florenzi. Ancora bravo poi il portiere del Parma ad anticipare in uscita Gervinho lanciato in contropiede. La Roma non si accontenta: Torodisis si invola e mette in mezzo per il nuovo entrato, Molinaro è provvidenziale nell’anticipo e rischia pure l’autogol. Ma il poker giallorosso sembra essere nell’aria: Taddei incorna su calcio d’angolo e batte Mirante per il 4-1 (37′). Biabiany non ci sta e all’ultimo minuto realizza il sesto gol in campionato con un gran destro dai 18 metri: la traiettoria non lascia scampo a De Sanctis, ma non rovina la gran festa della Roma.

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