Milano, 10 mar. (LaPresse) – L’Atletico “in casa è una squadra pericolosa, tosta e dura, ci sarà da battagliare”. Sono le parole di Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, all’aeroporto di Malpensa, prima di imbarcarsi con la squadra per Madrid, dove domani i rossoneri affronteranno la squadra di Simeone per il ritorno degli ottavi di Champions dopo la sconfitta per 1-0 dell’andata. La speranza, spiega il dirigente, è quella di tornare “con la qualificazione”. “Abbiamo recuperato diversi giocatori, quasi tutti i lungodegenti, affrontiamo l’Atletico nelle migliori condizioni”, spiega Galliani. “Kakà può tornare Kakà in partite come queste? Speriamo, lui come tutti gli altri. Balotelli? Ha un po’ di dolore, è normale, ma credo potrà conviverci”. “Non siamo né pallidi né arrossati, stiamo cercando di fare del nostro meglio per arrivare il più in alto possibile”, garantisce Galliani. “Nessuno snobba l’Europa League, assolutamente”.

La classifica, che vede la Juve in testa con il doppio dei punti del Milan, “fa male, è un’annata così”, sottolinea l’ad rossonero che però analizza: “La Juve ha fatto due settimi posti prima di vincere due scudetti. L’Inter è fuori dalle coppe da tanto, la Roma da anni non gioca la Champions, la Fiorentina da cinque. Quest’anno – prosegue – succede a noi, speriamo di fare un bel finale di stagione, succede a tutti annata senza coppe”. “Gli episodi? Non mi piace il vittimismo, il Milan è il Milan, sta facendo una stagione così, dobbiamo riscattarci a Madrid”, commenta ancora Galliani che chiarisce su una sua recente dichiarazione, ‘vincere giocando male’. “È evidente che giocando bene si vince, era una battuta”, dice il dirigente rossonero. “La filosofia del Milan da 28 anni, da quando è presidente Silvio Berlusconi, è cercare il risultato con il bel gioco”. “Questa sera – continua – sarò con Ancelotti, con il presidente e l’allenatore che hanno battuto l’Atletico, cercheremo di farci dare qualche dritta. È un’impresa difficile ma – ricorda – quando qualche anno fa si fece 2-2 con il Bayern e andammo a vincere a Monaco con i gol di Seedorf e Inzaghi era una partita altrettanto difficile. Ci proviamo di sicuro”. In quanto ad un ‘bilancio’ della gestione Seedorf, Galliani spiega: “Non si dà nessun giudizio, è l’allenatore che abbiamo scelto, ha due anni di contratto”.

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