Napoli, 12 feb. (LaPresse) – Nonostante non giochi più da un pezzo Diego Armando Maradona è tornato ad esultare al San Paolo. Lo ha fatto da spettatore, assistendo accanto al presidente Aurelio De Laurentiis alla strepitosa vittoria del Napoli sulla Roma, che cade 3-0 e manda così in finale di Coppa Italia i ragazzi di Benitez, che se la vedranno con la Fiorentina. Una bella prova d’orgoglio quella dei padroni di casa, che si scrollano di dosso tutte le insicurezze dell’ultimo mese battendo una delle squadre più in forma del momento. Dopo la sconfitta di misura dell’andata (3-2) bastava un solo gol ai partenopei per approdare in finale. Ne sono arrivati tre.

Formazione tipo per i padroni di casa, mentre dall’altra parte Garcia rinuncia a Totti e Maicon schierando Torosidis e Destro. Panchina anche per Florenzi, che lascia il posto a Ljajic. I giallorossi partono forte, e già al 3′ Maggio deve mettere una pezza su Ljajic, lasciato troppo libero sulla destra. Proprio l’attaccante serbo è il più pericoloso tra i suoi: al 25′ si libera per il tiro, senza tuttavia inquadrare lo specchio della porta. Alla prima vera opportunità invece è il Napoli a portarsi in vantaggio: Maggio pennella un pallone in mezzo per l’inserimento di Callejon che si inserisce tra i due centrali della squadra capitolina e di testa trafigge l’incolpevole De Sanctis. Forti del vantaggio, gli uomini di Benitez continuano a spingere: Hamsik al 36′ tenta di sorprendere con un pallonetto De Sanctis, leggermente fuori dai pali, ma la sfera termina di poco sopra la traversa. In chiusura di frazione si fa vedere Gervinho, che arriva sul fondo ma crossa malamente vanificando una buona occasione.

Nella ripresa fa capolino in tribuna Diego Armando Maradona, omaggiato subito dal pubblico del San Paolo con cori e ovazioni. Anche la squadra in campo sembra beneficiarne, e in pochi minuti assesta il colpo del ko agli ospiti. De Sanctis prima salva su Callejon al 2′, ma sul corner seguente Higuain di testa salta più in alto di tutti e raddoppia. La Roma è stordita, e al 6′ capitola ancora: questa volta è Mertens a fare quello che vuole sulla tre quarti giallorossa, il belga verticalizza per Jorginho che batte con un tocco morbido il portiere in uscita e cala il tris. La squadra di Garcia prova a reagire. Destro all’8′ trova il gol di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma l’ex attaccante del Siena viene trovato in posizione di fuorigioco e l’arbitro annulla la segnatura. I giallorossi continuano a spingere per riaprire la partita, ma Pjanic non trova la porta su calcio di punizione, poi è Destro a sfiorare il gol sul bel cross di Maicon, entrato al posto di Torosidis. Hamsik manca il poker di testa in contropiede, mentre dall’altra parte è ancora Destro, sfortunato, a mancare la porta da posizione defilata. Le speranze di rimonta della Roma si esauriscono al 33′, quando Strootman viene espulso in pochi secondi per un fallo da dietro e un applauso polemico nei confronti del direttore di gara. Negli ultimi minuti si completa il tripudio partenopeo: il Napoli controlla agevolmente una Roma ormai inerme tra gli olé del pubblico e torna a giocarsi una finale proprio sotto gli occhi del ‘Pibe de Oro’.

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