Milano, 3 feb. (LaPresse) – Lungo sfogo di Claudio Lotito, che al suo arrivo all’assemblea della Lega di Serie A, ha parlato del passaggio di Hernanes all’Inter e delle molte minacce ricevute dai tifosi del club biancazurro dopo questa operazione. “Hernanes aveva già un accordo con l’Inter e ha ritenuto di andare via. È una occasione molto importante da top player che non poteva perdere”, ha spiegato il presidente della Lazio. “Io avrei aiutato Thohir a trovare i soldi? Sono chiacchiere da bar”, ha chiarito Lotito. L’operazione Hernanes non indebolisce la squadra – ha aggiunto – abbiamo lanciato Perea e Keita, la nostra Primavera è campione d’Italia. Con Hernanes cosa dovevo fare? Tenerlo senza giocare fino a giugno?”.

Lotito ha tenuto a precisare che la “Lazio ha un progetto in testa e sa come proseguire, cioè ringiovanire la rosa senza depotenziata. Noi non siamo tra quelli che pensano che bisogna spendere di più perché i giocatori che guadagnano di più sono i più bravi e fanno vincere. In generale, ritengo che sia finita l’epoca dei pigmalioni. L’ho detto 9 anni fa e i fatti mi danno ragione”. Nel corso della conferenza stampa, Lotito ha ricevuto una telefonata da parte di un tifoso che lo ha accusato dicendo: ‘Lei ci sta rovinando’. Il patron biancoceleste ha chiesto al tifoso come si chiamasse e lo ha invitato a fare nomi e cognomi di chi starebbe rovinando il club. Il presidente della Lazio ha anche raccontato poi di aver ricevuto 80 telefonate minatorie al giorno da parte dei tifosi, arrabbiati per le sue scelte. “Vivo sotto scorta – ha spiegato – e voi giornalisti dovreste capire che scrivere stupidaggini è un’istigazione alla violenza. Vogliamo cambiato questo sistema?”.

“Ci sono troppe squadre – ha proseguito Lotito – ci vogliono 18 squadre in A e 18 in B e massimo 40 in serie C. E poi che professione è fare il tifoso? Dobbiamo cercare di tutelare la tifoseria sana” e riportarla allo stadio. Lotito ha anche parlato di calciomercato, smentendo le indiscrezioni secondo le quali i giocatori abbiano rifiutato si andare alla Lazio. “Facciamo i nomi – ha detto – Quagliariella l’ho chiamato direttamente io, ma ha preferito rimanere a Torino. All’ultimo giorno di mercato Ghirardi mi ha detto se eravamo interessati a Biabiany. Abbiamo trovato un accordo economico ma il giocatore ha rifiutato la proposta sontuosa che gli facevamo. Nessuno ha rifiutato la Lazio ma – ha sottolineato Lotito – tutti sono rimasti dov’erano. Non si rifiuta la Lazio. Guardate Kolse che non è andato al Milan ma è venuto alla Lazio per la metà dello stipendio”.

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