Genova, 26 gen. (LaPresse/Italia Media) – Il Bologna pare essersi specializzato nelle rimonte allo scadere. Dopo il 2-2 con il Napoli, i rossoblù di Ballardini (squalificato e sostituito da Carlo Regno) guadagnano un punto tutto sommato prezioso in casa di una Sampdoria pronta a celebrare come uomo partita l’ex della gara, Manolo Gabbiadini. E, invece, il titolo di uomo del match se lo prende ‘Alino’ Diamanti, che avrebbe dovuto salutare tutti e partire per la Cina, destinazione Guangzhou, e invece è rimasto ed è risultato ancora decisivo. Nel primo tempo le due squadre creano poco, mentre nella ripresa il ritmo si alza, specie grazie alla Samp, e la partita si trasforma in una serie di corpo a corpo continui. Al 13′ Soriano si fa largo in area rossoblù, ma la sua conclusione viene ribattuta da Curci. Tre minuti dopo arriva il gol, con Gabbiadini che, al volo, mette in rete un cross nato da un’azione insistita di Eder sulla destra. Il Bologna prova a reagire, ma ha poca qualità per riuscire a sfondare il muro della Samp. Al primo errore, però, i doriani vengono puniti: Costa stende Christodoulopoulos in area, un rigore netto che Diamanti trasforma facendosi poi sulla fronte il segno della L, che negli Usa sta per ‘loser’, perdente. Caro Alino sbagli, questo punto al 90′ per il Bologna vale come una vittoria.
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