Torino, 22 gen. (LaPresse) – E’ stata un’altra giornata calda sull’asse Torino-Milano dopo il clamoroso dietrofront di ieri per lo scambio tra Mirko Vucinic e Fredy Guarin. I due giocatori rimasti al loro posto non si sono allenati e in cuor loro sperano ancora in uno sblocco di una trattativa che ieri sembrava definita e dopo la quasi rivolta dei tifosi interisti ha costretto invece il presidente Erick Thohir a fare marcia indietro. Oggi ha parlato la Juventus, ieri in silenzio per affrontare con la giusta concentrazione la gara di Coppa Italia contro la Roma. Ha parlato il direttore generale Beppe Marotta, che non le ha mandate a dire ai colleghi interisti. “In 30 anni di carriera non ho mai visto una cosa del genere. L’accordo era stato raggiunto tra la dirigenza della Juventus da me rappresentata e dal dg dell’Inter Marco Fassone. Il presidente Andrea Agnelli ieri ha provato a mettersi in contatto con Thohir e ha poi ricevuto un sms che dava l’assenso all’operazione”, ha dichiarato il dirigente bianconero.
Marotta ha quindi svelato altri dettagli delle ultime frenetiche 48 ore vissute a Milano. “E’ una situazione che mette nel disagio più assoluto sia Vucinic che Guarin, che su indicazione dell’Inter ha avuto un colloquio con noi e con il quale avevamo raggiunto un accordo per il suo contratto. Poi la cosa è saltata e non abbiamo capito il perchè”. E qui è partito l’affondo: “Il dg Fassone ha parlato di motivi di carattere ambientale. Il che mi sembra molto strano quando si parla di una operazione di questo tipo”, ha detto il dirigente bianconero. “Vucinic è molto dispiaciuto, l’abbiamo rincuorato e gli abbiamo ribadito che la Juve non lo abbandonerà mai”, ha detto ancora Marotta. Il direttore generale juventino ha svelato anche come è nata l’operazione: “E’ stata la stessa Inter a chiederci l’autorizzazione il 31 dicembre a parlare con Vucinic. Quando abbiamo visto che non c’era la possibilità di un accordo economico, abbiamo individuato Guarin come contropartita per una sorta di baratto”. Il direttore generale bianconero ha detto poi di non sapere se “Moratti ha partecipato” o meno alla trattativa.
Un Marotta visibilmente stizzito per quanto accaduto ieri, un’operazione tenuta sotto traccia e che avrebbe fatto al caso di entrambe le parti. “C’è stata una mancanza di correttezza nei confronti dei protagonisti. Il primo è Mirko Vucinic. Un professionista serio che ha contribuito a farci vincere due scudetti”, ha detto il dg bianconero. Poi Marotta ha confermato che i nerazzurri non hanno ancora mollato la presa su Vucinic e che “oggi Agnelli e Thohir si sono parlati, ma non esistono al momento elementi concreti per un trasfermento all’Inter”. In effetti le voci di una clamorosa riapertura del fronte si erano sparse nel corso del pomeriggio, d’altronde come ha spiegato lo stesso Marotta, ormai Vucinic si sente già con la testa lontano dalla Juve. Fallito lo scambio con Guarin, i due club avrebbero trattato per il solo approdo di Vucinic in nerazzurro in cambio di un conguaglio economico. Il montenegrino oggi è stato a lungo nella sede della Juventus a colloquio con la dirigenza bianconera al completo, per poi uscirne visibilmente rabbuiato. Sull’altro fronte, Guarin anche oggi non si è visto ad Appiano Gentile e continua tramite i suoi agenti a premere per una cessione.
Alla chiusura del mercato mancano meno di due settimane e ancora tutto può succedere, ma ad oggi appare davvero difficile che si possa riaprire un discorso tra i due club. Sui rapporti tra le due società e la possibilità di altre trattative, d’altronde, Marotta ha attaccato duramente: “Me ne vedo bene dall’ imbastire altre trattative con loro, perchè non dico che si possa parlare di mancanza di serietà ma di affidabilità si”. Più probabile una cessione all’estero di Vucinic, con diversi club inglesi interessati al giocatore. Proprio a proposito dell’attaccante montenegrino, poi, Marotta ha smentito le voci circolate oggi circa le condizioni fisiche non perfette. “Nelle ultime due stagioni ha collezionati 35 presenze nel 2011/2012 e 43 nel 2012/22013, a dimostrazione della sua totale idoneità fisica”, ha detto il dg bianconero. Infine Marotta ha concluso dicendo che “per risolvere la situazione sarebbe il caso che il dottor Thohir chiami Agnelli e dia spiegazioni su quanto accaduto”.
In serata è arrivata una replica dell’Inter, prima con Moratti e poi con il dg Fassone entrambi però in evidente imbarazzo. “Non replico a Marotta. Reazione dura? L’avevano detto”. Queste le uniche parole di Moratti, presidente onorario dell’Inter, uscendo dagli uffici della Saras. “Le parole di Marotta? Non voglio commentare la loro conferenza che peraltro avevano anticipato ieri”. Così invece Marco Fassone, direttore generale dell’Inter, a proposito del caso Vucinic-Guarin all’uscita dalla sede sociale del club nel centro di Milano.
“Non posso che ribadire le cose che già ci siamo detti. Abbiamo fatto un comunicato ufficiale, c’è stata una dichiarazione del presidente Thohir. Ho parlato anche io – aggiunge – per l’Inter la trattativa non era conclusa. Nel pomeriggio di ieri abbiamo comunicato alla Juventus che la trattativa non avrebbe potuto procedere per svariate ragioni. Questo è il punto di vista dell’Inter”. Le accuse del dg della Juventus Beppe Marotta sono pesanti e forti, si è parlato di mancanza di serietà. “Vi chiedo scusa non vorrei aggiungere altre cose su quelli che sono temi societari o che riguardano i presidenti. Sul resto preferisco non commentare”, glissa Fassone.
Su una eventuale riapertura della trattativa per Vucinic, il dg nerazzurro dichiara: “Non lo so, sul resto preferirei non commentare. Di tutti questi argomenti abbiamo già parlato ieri ampliamente e abbondantemente”. Infine sull’arrivo a Milano di Thohir domenica. “Non so bene i programmi del presidente, ma dovrebbe arrivare nei prossimi giorni”, conclude.
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