Melbourne (Australia), 19 gen. (LaPresse) – Pronostico rispettato sulla Rod Laver Arena: Fabio Fognini ha ceduto in tre set a Novak Djokovic, favorito numero due e vincitore delle ultime tre edizioni degli Australian Open (quattro in totale i titoli compreso quello del 2008). E’ finita 6-3, 6-0, 6-2 in un’ora e 33 minuti per il serbo, che a Melbourne non perde da tre anni.
“Si può cambiare avversario?”, ha chiesto Fognini durante il match sulla Rod Laver Arena contro un mostruoso Djokovic. Il serbo ha vinto con una impressionante prova di forza. “Se ha contato conoscerci bene? No, conosco bene anche Nadal – ha spiegato il ligure al sito della Federtennis – Rafa quando ci giochi contro ti fa palleggiare, poi ti ammazza fisicamente. Nole non ti lascia respirare, ti toglie sempre il tempo”. Cosa fare per colmare il gap con i più forti? “Devo lavorare per poter mantenere il mio miglior livello per più tempo possibile, quando affronti avversari così forti deve giocare al 120 per cento”, ha ammesso. Per chiudere un’altra battuta: “Un difetto di Djokovic? E’ milanista, io invece tifo per l’Inter. E per il Genoa”.
Djokovic in effetti non ha mostrato punti deboli e il match è filato via senza che Fognini potesse davvero mai impensierire il rivale. Resta l’ottimo torneo giocato dal tennista ligure, arrivato a Melbourne dopo l’infortunio muscolare al retto femorale sinistro di inizio gennaio a Chennai, che lo aveva costretto al rientro in Italia per farsi curare a Montecatini dal professor Pier Francesco Parra, responsabile dello staff medico azzurro. C’erano dunque delle incognite sulle sue condizioni fisiche, dubbi cancellati dalla prestazione al terzo turno contro l’americano Querrey, avversario molto pericoloso sul cemento. Fognini ha dimostrato di essere competitivo anche su questa superficie ed ha colto il suo miglior risultato in carriera agli Australian Open. Il miglior risultato in uno Slam dell’azzurro resta invece il quarto raggiunto nel 2011 al Roland Garros: in quell’occasione avrebbe dovuto affrontare proprio Djokovic, ma non scese in campo per un infortunio.
Anche David Ferrer e Tomas Berdych, infine, si qualificano per i quarti di finale. Lo spagnolo Ferrer, testa di serie numero 3 del torneo, ha battuto in quattro set il tedesco Florian Mayer per 6-7 (5), 7-5, 6-2, 6-1. Il ceco Berdych, invece, ha avuto la meglio sul sudafricano Kevin Anderson in tre set con un netto 6-2, 6-2, 6-3. Ferrer e Berdych saranno uni di fronte all’altro nei quarti di finale.
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