Milano, 22 dic. (LaPresse) – Uno splendido gol di Rodrigo Palacio a cinque minuti dal termine regala al presidente Erick Thohir la prima vera gioia da presidente dell’Inter. La squadra di Mazzarri infatti si aggiudica una stracittadina giocata ad alta intensità e con grande agonismo nonostante le poche giocate ad alto tasso tecnico messe in mostra da entrambe le squadre. Il club nerazzurro resta così in scia della Fiorentina e si avvicina al terzo posto, distante ora cinque punti. Prosegue invece la stagione senza acuti del Milan, che rimane nelle parti basse della classifica. La squadra di Allegri si è espressa meglio nel primo tempo, ma ha pagato il calo fisico avuto nel quarto d’ora finale che ha favorito i ‘cugini’.

Allegri cambia le carte in tavola lanciando dal primo minuto il giovane Saponara e lasciando in panchina Matri. Mazzarri dà fiducia a Rolando ed esclude Ranocchia, mentre in attacco il solo Palacio è supportato da Guarin. Sono i rossoneri ad interpretare meglio la partita. Al 9′ Balotelli in girata sul bel cross di De Sciglio calcia di poco alto, mentre due minuti dopo è Kakà a spaventare i tifosi interisti con una rasoiata su cui Handanovic è tutto fuorché perfetto. La squadra di Mazzarri risponde al 15′ con Guarin, tra i più attivi. Il suo tiro dalla distanza a tentare di sorprendere Abbiati è però fuori misura. Al 23′ Nagatomo tenta la soluzione di testa dopo un cross teso di Taider, ma il giapponese arriva leggermente in ritardo e conclude a lato. L’undici di Allegri è meno contratto comunque rispetto all’Inter, e al 29′ spreca una palla gol colossale con Poli, che dopo un’uscita a vuoto di Handanovic spara alto la sfera a porta sguardnita all’altezza del dischetto. I nerazzurri si fanno preferire in azione di contropiede, e al 40′ recriminano per un fallo da dietro di Zapata che nel tentativo di anticipare Palacio lo stende. Il rigore è solare, ma Mazzoleni lascia correre. In chiusura di frazione l’Inter si porta nuovamente dalle parti di Abbiati con un colpo di testa di poco a lato di Cambiasso su assist di Taider.

Come accaduto nel primo tempo, il Milan parte meglio anche nella ripresa. Al 7′ Balotelli tenta un tiro a giro su cui Handanovic è provvidenziale nella respinta, poi Nagatomo in chiusura evita il possibile intervento di Poli. Due minuti dopo ancora l’ex di turno, fischiatissimo sugli spalti, tenta un tiro d’esterno a sorpresa, che finisce fuori di poco. Alla distanza tuttavia l’undici di Mazzarri cresce, e torna ad avere supremazia territoriale in campo. Al 21′ ci prova Nagatomo dopo essersi accentrato, ma il tiro è centrale e Abbiati ha vita facile. Al 35′ il portiere rossonero è invece provvidenziale sulla conclusione di Palacio, mentre sul cross segunte né Nagatomo né l’argentino riescono a intervenire. Un minuto dopo il neoentrato Kuzmanovic va al tiro, respinto con qualche difficoltà dal portiere. Il Milan fa sempre più fatica e al 40′ capitola: Guarin affonda sulla destra, crossa rasoterra sul primo palo per Palacio che anticipa tutti e di tacco batte Abbiati, risolvendo il derby. I rossoneri non riescono a reagire – Muntari viene espulso in pieno recupero – e chiudono una prima parte di stagione che in campionato ha riservato più delusioni che gioie.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: , , ,