Torino, 18 dic. (LaPresse) – Un Antonio Conte amareggiato ha espresso tutta la sua indignazione e delusione per essere stato di nuovo tirato in ballo nel tritacarne del Calcioscommesse. In un comunicato concordato con il suo legale Antonio De Rensis, l’allenatore della Juventus ha dichiarato in merito al risalto dato “ad avvenimenti riguardanti nello specifico altre persone” che “le dichiarazioni riportate evidenziano circostanze per le quali sono già stato giudicato dalla Giustizia Sportiva”. Conte ha quindi annunciato di essere pronto a tutelarsi “da chiunque intenda ledere la mia dignità”. I fatti si riferiscono sempre al periodo in cui era allenatore del Siena.
Il nome di Conte è emerso dall’ordinanza del gip di Cremona Guido Salvini, in cui viene riportata la testimonianza resa lo scorso 7 luglio 2013 dall’ex portiere del Siena Ferdinando Coppola, a proposito dalla gara contro l’AlbinoLeffe che secondo ‘il pentito’ Filippo Carobbio sarebbe stata truccata. L’allenatore della Juventus nel ribadire il suo ” stupore e disappunto” per il “grande risalto” dato al suo nome, rileva che “le dichiarazioni oggi riportate, oltre a non avere di certo nei miei confronti alcuna rilevanza giudiziaria, evidenziano in realtà circostanze per le quali sono stato giudicato dalla Giustizia Sportiva e per le quali ho scontato una dolorosa squalifica”. Conte conclude ribadendo la sua “ferma intenzione di tutelare in futuro la mia persona da chiunque intenda lederne la dignità” lasciando “alla coscienza di ognuno valutare la differenza tra informare e strumentalizzare”.
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