Milano, 14 dic. (LaPresse) – “Quattro anni non è facile dimenticarli, è ovvio che la mente andrà a certe sensazioni perché ho tanti bei momenti passati lì. Però la mia testa è nel preparare al meglio i miei ragazzi, cosciente di sapere delle difficoltà che affronteremo domani”. Così Walter Mazzarri, allenatore dell’Inter, presenta il posticipo di domani sera nel quale insieme ai nerazzurri tornerà al San Paolo per affrontare la sua ex squadra, il Napoli. “Mi interessa ciò che potrà succedere sul campo”, chiarisce in conferenza stampa il tecnico. “I miei sforzi e la mie mente sono concentrati per fare bene l’ultimo allenamento e dare più input ai miei giocatori perché sappiamo la forza del Napoli”.
I nerazzurri arrivano al San Paolo dopo i pareggi contro Sampdoria e Parma: “Abbiamo fatto errori diversi, cose non in linea con le altre partite. Soprattutto nell’ultima. Abbiamo lavorato tanto questa settimana, proprio perché abbiamo fatto più errori, di concetto. Credo di aver fatto insieme ai ragazzi un buon lavoro e spero di vedere tante cose migliori rispetto alla gara col Parma”, spiega Mazzarri. In quanto alla possibile accoglienza che potrebbero riservargli il suo ex pubblico, l’allenatore nerazzurro commenta: “Il Napoli ha tanti tifosi, molti verranno allo stadio. Credo che le persone intelligenti ed equilibrate sanno riconoscere i meriti o i demeriti delle persone”. “Se sono giusti i 4 punti di distanza tra Napoli e Inter? E’ una domanda che non dovete fare a me. Non mi pongo il problema. Io resto coerente su quanto ho detto quest’estate. L’Inter sta facendo oltre le più rosee aspettative, ci mancano anche dei punti, a volte meritatamente come negli ultimi due pareggi in casa. In altre, in base alle prestazioni, meritavamo di più. Ma in generale stiamo facendo un percorso importante”.
TENSIONI – “Sono assolutamente illazioni, atte a cercare di creare problemi in questo momento dentro il nostro staff”. Mazzarri commenta così le indiscrezioni riguardanti la presenza di tensioni nell’ambiente societario, tra il nuovo proprietario Thohir e Massimo Moratti. Tra le voci, anche quella di un possibile arrivo in panchina di De Boer, molto apprezzato dal magnate indonesiano: “Mi viene da sorridere, sono 35 anni che sono nel calcio”, spiega il tecnico. “Siamo alla vigilia di due partite importanti e veniamo da tre pareggi. Sono discorsi abbastanza improbabili, forse non è il termine giusto, non esistono. Non li ho percepiti, anzi, ho percepito il contrario. Ho sentito con le mie orecchie quello che ci diamo all’interno ci diciamo su questi argomenti”. “Il mio dovere – aggiunge Mazzarri – è non pensare a niente e nessuno, siamo concentrati al campo. Siamo in netta armonia e sintonia in tutto, per quello che ho percepito. Non c’è da aggiungere altro”. In quanto alle ‘punzecchiature’ nei giorni scorsi lanciate dal suo ex presidente De Laurentiis, Mazzarri commenta: “Sono uomo di fatti e poche parole. Non mi piace parlare tanto, mi piacerebbe – chiarisce ancora – che si giudicasse in base a cosa fa un professionista, fare le giuste valutazioni nel rapporto tra rendimento e valore della squadra che l’allenatore allena. Tutto il resto non mi interessa”.
TIFOSI NAPOLI – “Sin dai miei inizi in C2 le tifoserie mi hanno sempre voluto bene e apprezzato. Vuol dire che i tifosi percepiscono quanto professionista fa per i colori e la maglia dall’inizio alla fine del mandato”. Così Mazzarri, interpellato su quale accoglienza potrebbero riservargli domani i suoi ex tifosi nel corso del match contro il Napoli al San Paolo. “Le tifoserie devono rispettare le scelte fatte con coerenza a fine mandato. Non possono sapere cosa vive la persona. La scelta andrebbe rispettata”, spiega il tecnico. “Poi – chiarisce Mazzarri – non mi pongo il problema, perché sono una persona tranquilla, leale, coerente e professionale”. Il discorso si sposta sugli obiettivi stagionali: “Quest’estate – racconta il tecnico nerazzurro – incontravo gente che mi chiedeva di far tornare l’Inter in Europa. Ora siamo lì, ma non è cambiato nulla da quest’estate. Però, siccome la squadra ha fatto qualcosa in più rispetto a quanto ci si aspettava, si sente tutto questo fermento intorno”. “Io continuo a dire quanto ho detto e ci siamo detti quest’estate e – aggiunge – fino alla fine farò così. Di base comunque non mi accontento mai e dirò alla squadra di arrivare più in alto possibile. Alla fine – prosegue Mazzarri – si faranno le dovute conclusioni in base a dove la squadra è arrivata, da dove è partita, a cosa ha fatto e in base a quello, costruire cercando di sbagliare il meno possibile e agli orientamenti della società”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata