Indianapolis (Indiana, Usa), 11 dic. (LaPresse) – Va ad Indiana il big match della serata Nba contro Miami. I Pacers, protagonisti di un grande secondo tempo, si impongono 90-84 e continuano a dominare la classifica di Eastern Conference. Grandi protagonisti nelle file dei padroni di casa Hibbert (24 punti), West e George (17 punti). Nonostante LeBron James e Wade (17 punti a testa), gli Heat si devono inchinare. Per il ‘Prescelto’, anche 14 rimbalzi e 6 assist. Per quello che riguarda gli italiani, serata dolceamara. Andrea Bargnani e New York incassano l’ennesima sconfitta di una stagione fino a qui avara di gioie: i Knicks cadono sul parquet di Cleveland 109-94. Non bastano, alla franchigia della Grande Mela, i 29 punti di Carmelo Anthony e gli 11 punti, con 3 rimbalzi e 2 assist, del ‘Mago’, in 32 minuti. A trascinare i Cavaliers, ci pensa Irving che chiude con la bellezza di 37 punti e 11 assist.
Torna alla vittoria San Antonio. Gli Spurs passano all’Air Canada Centre di Toronto (103-116) riscattando la caduta contro Indiana. Positiva la prestazione di Marco Belinelli, che gioca 23 minuti e chiude a 12 punti inventandosi anche un assist ‘no look’ a Mills che scatena i suoi ex tifosi. Il migliore realizzatore per gli ospiti è Ginobili con 16 punti, seguito da Parker (15). Ai Raptors non sono sufficienti i 19 punti siglati a testa da Johnson e DeMar. Solo 6 minuti per Gigi Datome nel match combattuto ma perso da Detroit in casa con Minnesota (94-121): nessun punto all’attivo dell’ex Virtus, che ha appena il tempo per due rimbalzi. I Timberwolves volano con i 26 punti di Kevin Love e i 18 siglati ciascuno da Martin e Petkovic. Detroit non riesce a mettere a frutto i 20 punti di Jennings, i 17 di Smith e i 16 di Caldwell-Pope.
Ancora ko i Lakers, ai quali non basta la seconda apparizione dopo il rientro dall’infortunio di Bryant (26 punti e 16 rimbalzi). La squadra di Los Angeles viene superata in casa dai Suns (108-114) trascinati dall’ottimo Dragic (31 punti) e Morris (22). Oltre a Bryant, ai Lakers non bastano i 19 punti di Gasol. Prosegue la marcia di Oklahoma, che passa in casa di Atlanta (92-101) e conquistano l’undicesima vittoria nelle ultime 12 gare. Mattatore un ritrovato Kevin Durant (30 punti). Nelle file degli Hawks, inutili i 23 punti di Millsap.

