Milano, 17 nov. (LaPresse) – “Nel 2016 la finale di Champions League sarà a Milano. L’Inter deve prepararsi, non so se per vincere, ma io credo che riusciremo a tornare molto presto in Champions League”. Lo ha detto il presidente dell’Inter Erick Thohir, in un’intervista rilasciata a ‘Che tempo che fa’ su Rai3. “Quello che ha fatto Moratti negli ultimi 18 anni non riuscirò mai a farlo io – ha aggiunto il tycoon indonesiano – Dobbiamo fare in modo che ci siano risultati regolari nel tempo. Nei prossimi 10 anni ci sono solo 10 squadre di cui si ricorderà la gente, l’Inter deve essere tra quelle – ha sottolineato il magnate indonesiano – Adesso la squadra si trova in una situazione non ottima, io e Moratti vogliamo costruire un’Inter ancora più forte. A quando il primo scudetto? Lasciamo che sia Dio a decidere”, ha evidenziato il presidente del club nerazzurro, che ha rivelato l’origine della sua passione per il suo nuovo club. “La Serie A era grandissima in Asia negli anni ’80, i e i miei amici volevamo giocarci da piccoli. E’ una delle cose più belle che calcio possa offrire nel mondo – ha spiegato Thohir – Io e alcuni miei amici siamo diventati tifosissimi dell’Inter, in Indonesia riuscivamo a vedere le partite”.
Il presidente ha voluto poi ribadire la fiducia nel tecnico Walter Mazzarri. “Devo ringraziare Moratti che lo ha sceltoin questa stagione – ha ammesso – Credo sempre che se uno vuole fare qualcosa bisogna sempre lavorare insieme, avere chiaro l’obiettivo e lavorare duro – ha aggiunto il presidente del club nerazzurro – Io vedo tutte queste cose in Mazzarri”. Sui primi acquisti, Thohir non si sbilancia. “Ci siano molte voci su giocatori, però quello che faremo con l’Inter è costruire un sistema – ha evidenziato – Dobbiamo parlarne tutti insieme, tra la proprietà, l’allenatore e anche i giocatori. Bisogna capire chi va meglio per la squadra, non chi sia migliore per me o qualcun altro”. Thohir ha assicurato poi massimo impegno nel seguire la squadra. “Dal momento che ho preso un impegno, voglio avere la passione per riuscire a farcela. Non verrò per ogni partita, ma sicuramente le guarderò in televisione e sarò un tifoso a distanza – ha sottolineato – Devo alzarmi presto per guardare le partite, alle 2.45, fa parte del mio impegno, dal 28 novembre al 2 dicembre sarò ancora a Milano, poi porterò la mia famiglia a dicembre per la prima volta a visitare l’Italia, e naturalmente verrò a Milano”. In chiusura un battuta sul ‘collega’ del Milan, il presidente Silvio Berlusconi. “Io non voglio presentarmi candidato in Indonesia – ha detto Thohir – La maggior parte delle mie attività vengono dalle mie passioni, che sono i media e lo sport”, ha concluso.
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