Londra, 12 nov. (LaPresse) – L’autobiografia di Mike Tyson, ‘Undisputed Truth’, continua a far discutere prima ancora di essere pubblicata. La storia del discusso ex campione del Mondo dei pesi massimi uscirà in America martedì mattina, ma nel frattempo il Daily Mail ha rivelato altre indiscrezioni su contenuti relativi al periodo di detenzione in carcare e non solo.

Il libro scava ancora più nel profondo della sua esistenza turbolenta e travagliata rispetto al suo ‘One Man’ show in teatro che ha riscosso grande successo in tutta l’America, da Las Vegas a New York. Tyson racconta di rapporti sessuali promiscui quotidiani dietro le sbarre mentre scontava la condanna di tre anni per lo stupro di Desiree Washington. Una fila di ragazze pronte a tutto pur di avere rapporti con lui, anche poliziotte dell’antidroga.

In una sorta di delirio di onnipotenza, l’ex campione dei pesi massimi racconta di aver fatto così tanto sesso in carcere da sognare di uccidere qualcuno, chiunque, anche il suo promoter Don King, pur di tornare in prigione. Nonostante i suoi sforzi colossali di redimersi, di tornare ad una vita normale e diventare un marito e un padre devoto, Tyson ha dovuto lottare a lungo con la tentazione di ricadere di nuovo nel sordido mondo degli strip club e dei party a base di droga e sesso con ballerine di lap dance. L’ex campione è stato molto franco nel raccontare le sue vicissitudini, come quando ha parlato del celebre match del morso all’orecchio di Evander Holyfield del 1997. “Avrei voluto ucciderlo”, ha detto.

Poi la storia della sua vita, l’infanzia povera e l’incontro con il mitico Cus D’Amato, i successi sul ring e la spirale di violenza e droga con un patrimonio milionario dilapidato. Dal matrimonio con l’attrice Robin Givens fallito dopo averla scoperta a letto con un giovane Brad Pitt, al carcare per violenza sessuale. Una vita sempre al massimo, ma che a un certo punto inevitabilmente presenta il conto.

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