Appiano Gentile (Milano), 2 nov. (LaPresse) – “Ci mancano i punti in questo momento, molti li abbiamo persi per strada non come prestazioni ma per qualche ingenuità, c’è stato un momento in cui non ci è girato bene niente e qualcosa non è funzionato”. Walter Mazzarri in conferenza stampa ha sottolineato come la sua squadra abbia perso qualche punto per strada nelle ultime partite. “Con l’Atalanta abbiamo commesso certe ingenuità che vanno evitate, ci manca un po’ di malizia che certe squadre hanno – ha evidenziato il tecnico dell’Inter – Si è pensato a ricostruire, a ripartire da zero e costruire su giocatori giovani, questo andava messo in preventivo, in questi casi si possono perdere anche punti per questi motivi”. A chi gli chiede se la squadra non sia lontana dai primi tre posti, l’allenatore toscano ha spiegato che “noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi e basta, non guardare a niente – ha sottolineato – è più importante vedere la squadra che ha un anima e fa divertire i tifosi, chiaro che quando perdi punti come successo in queste ultime partite dispiace”. A chi gli domanda se sia preoccupato per la tenuta difensiva, Mazzarri spiega che “a me potrebbe andar bene anche vincere 4-3, devono tornare i conti per la squadra, si è preso qualche gol in più, ma essere uno dei migliori attacchi è già motivo d’orgoglio – ha evidenziato – C’è un gioco collettivo, sono contento di quest’aspetto, i gol subiti ogni partita si analizzano per conto proprio. Non sono preoccupato da questo punto di vista”. Soprattutto in trasferta i nerazzurri hanno avuto problemi. “Fuori casa nel momento in cui vai in vantaggio, la squadra avversaria si riversa in avanti, noi dobbiamo lavorare su questo – ha analizzato l’ex allenatore del Napoli – Per estremizzare dico che quando passiamo in vantaggio non dovremmo nemmeno festeggiare, bisogna andare ancora più forte perché il momento in cui la squadra avversaria reagisce. Bisogna limitare questi cali di tensione”.
Per la prima volta in carriera l’ex allenatore del Napoli si è trovato ad avere a che fare con un cambio di proprietà. “Chiaro che un cambio societario non è una cosa proprio normale. Questo va apprezzato, siamo rimasti uniti, nemmeno ce ne siamo accorti a livello di spogliatoio – ha spiegato – La squadra non è mai stata distratta da questa cose, questo credo sia merito un po’ di tutti”. L’allenatore nerazzurro non ha ancora avuto contati tuttavia con Erick Thohir. “Io il contatto diretto con Thohir non ce l’ho in questo momento, io relaziono delle mmie idee quelli che mi sono vicino, dal presidente al direttore se sono state fatte considerazioni tra loro io non lo so – ha sottolineato l’allenatore toscano riferendosi alle parole del magnate indonesiano che nei giorni scorsi ha dichiarato che all’Inter servono esterni sul mercato – Preferisco parlare di scelte tecniche non entrare troppo su questo argomento”.
Mazzarri si è poi soffermato sull’avversario di domani, l’Udinese. “E’ una squadra che da diverso tempo fa bene, riescono a mantenere una certa identità perché hanno un bravissimo allenatore, capace di lavorare sia con i più giovani che con i più esperti – ha sottolineato – Sul proprio campo sono molto forti, è una squadra ostica, conosciamo le difficoltà di questa trasferta”. Diversi i punti interrogativi in casa nerazzurra. “Handanovic lo valuteremo oggi, così come Icardi – ha spiegato il tecnico nerazzurro – Bisogna sapere se è a disposizione anche per poco tempo, in attacco siamo in emergenza totale”. Ancora out invece Hugo Campagnaro. “Non si è mai allenato con la squadra, non è recuperibile – ha sottolineato – E’ stato convocato in nazionale? Non èancora detto che vada, si tratta di una preconvocazione, ora aspettiamo, vedremo a fatti compiuti. L’allenatore sono io, sono al di sopra delle farti, non è che con lui ho un comportamento diverso perché è già stato con me”. In chiusura, una battuta su Cuadrado, espulso ingiustamente per simulazione e squalificato nonostante il ricorso della Fiorentina. “Ci sono organi competenti che devono pensarci – ha spiegato – Certe regole e visioni si possono cambiare. Qualche innovazione è già stata fatta, possibile se ne facciano altre nel futuro”.
Tra i tanti infortunati, anche Diego Milito. “Ho sempre avuto una stima per Milito, per me all’epoca il miglior Milito è stato il miglior centravanti d’Europa. Ho sperato di averlo nel più breve tempo possibile – ha rivelato Mazzarri – E’ un campione sopra la media, avremmo potuto avere diversi punti in più con lui”. Se Milito è ancora out, Javier Zanetti è vicino al rientro. “Quando un campione rientra dopo tanto tempo va capito come fatto rientrare – ha spiegato l’allenatore toscano Potrebbe arrivare anche presto la convocazione di Zanetti. Rientro con la Primavera? Non credo”.
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