Roma, 28 ott. (LaPresse) – “Noi non dobbiamo scuse a nessuno. Sicuri che Galliani non le volesse dai suoi giocatori?”. Questa la replica del presidente dell’Aia Marcello Nicchi all’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani che aveva chiesto le scuse per l’arbitraggio del signor Valeri nella gara di ieri contro il Parma, persa 3-2 dai rossoneri. “Accetto critiche e battute – ha aggiunto Nicchi, intervenuto in studio a SkyTg24 – spero che quella di Galliani lo fosse, altrimenti quante scuse dovremmo ricevere noi?”. Il presidente dell’Aia si è soffermato poi sul momento della classe arbitrale. “Abbiamo già inserito giovani interessanti che stanno rispondendo bene – ha sottolineato – questo è un incentivo per quelli più anziani e un incoraggiamento per i giovani”. Sulle polemiche provenienti soprattuto dal Milan e dal Torino in merito agli episodi di ieri, Nicchi ha spiegato che “se la domenica non ci fossero discussioni significherebbe che non si è giocato a calcio, ci sono giovani che stanno emergendo, che stanno facendo bene e sono già a buon livello di maturazione – ha ribadito il numero uno della classe arbitrale – poi ci sono gli episodi, a volte si fa bene, a volte si sbaglia, non c’è nessun problema a rinonoscerlo. Anche questa settimana ho avuto riscontri positivi così come qualche defaillance”, ha concluso Nicchi.

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