Milano, 25 ott. (LaPresse) – Il closing sarà “il 12 o il 15, più facile il 15” novembre. Massimo Moratti, presidente dell’Inter, indica quali saranno le scadenze riguardanti il passaggio della maggioranza del club nerazzurro ad Erick Thohir. “Credo che desideri venire in occasione dell’assemblea, qualche giorno prima, quindi immagino che verrà a vedere la partita con il Livorno”, spiega il patron al termine dell’assemblea dei soci del club.
Il numero uno nerazzurro commenta i tanti applausi ricevuti nel corso dell’assemblea. “Ho apprezzato tantissimo, sinceramente tantissimo, affettivamente, gli applausi e la simpatia di tutti. Con tutto questo sono sempre io molto più riconoscente alla loro pazienza che quello che possono aver espresso loro oggi”. Moratti spiega di stare “bene, adesso devo vedere mano a mano di fare i passi necessari per fare questo benedetto cambiamento, altrimenti – aggiunge sorridendo – se ne parla solo ma continuiamo ad andare avanti così”. Il patron rassicura che con l’avvento della proprietà indonesiana non ci saranno “stravolgimenti di nessun tipo. Immagino che ci sia molta attenzione da parte di chi arriva di fare in modo di costruire qualche cosa che abbia validità, perché sanno perfettamente che hanno in mano una macchina molto importante e molto veloce e che quindi devono saperla guidare e hanno tutta l’attenzione”.
“Credo proprio che abbiano la preparazione, la sostanza, per farlo bene”, aggiunge Moratti che si dichiara “ottimista sulla loro gestione”. “E’ esattamente così”, risponde poi a chi gli chiede se debba ancora decidere se restare in carica come presidente. Quindi, commenta le dichiarazioni di ieri di Thohir, che ha svelato la sua ammirazione per Nicola Ventola. “L’ha detto in una maniera simpatica. Questa è la parte simpatica di Thohir. Ha detto che era un giocatore che lui conosceva e che lo conosceva di più perché aveva parentele con degli indonesiani e ne ha parlato con la spigliatezza e spontaneità che poi, dopo, se arrivano gli esperti e i professionisti dell’immagine ti dicono questa cosa non devi dirla. Io invece – precisa Moratti – trovo che sia una cosa molto simpatica e carina”. Poi sottolinea come il passaggio della maggioranza a Thohir non coincida con la sua uscita dall’Inter: “Obiettivamente siamo dentro perché un 30% ce l’abbiamo, che è una buona fetta della società. E quindi naturalmente siamo lì anche a partecipare alla gestione dell’Inter, alla vita dell’Inter anche attraverso questa partecipazione”. “Dopo vedremo che tipo di partecipazione, di ruolo, di aiuto, di supporto possiamo dare”, aggiunge Moratti.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata