Roma, 10 ott. (LaPresse/AP) – Il nome di Gino Bartali è stato inserito nel Giardino dei Giusti tra le Nazioni per il suo contributo nel salvare gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. La cerimonia si è svolta oggi a Gerusalemme presso il Mausoleo dell’Olocausto di Yad Vashem. “E’ molto importante per me essere qui oggi per parlare di mio padre, un uomo che ha coperto più di 700mila km in bicicletta, molti dei quali durante la guerra, per aiutare le persone in difficoltà e, soprattutto, gli ebrei”, ha dichiarato all’Associated Press in occasione della cerimonia il figlio di Gino, Andrea Bartali. “Perché lo ha fatto? Era un grande sportivo – ha sottolineato Andrea – la sua idea era che lo sport, soprattutto in bicicletta, se non era una lezione di vita e di solidarietà, allora era del tutto inutile”. Durante l’occupazione tedesca in Italia, il celebre ciclista aiutò il soccorso degli ebrei nella zona di Firenze e limitrofi nascondendo nei tubi e nel sedile della sua bicicletta documenti contraffatti.
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